FICS, Festival Internazionale del Cinema di Salerno: tutto pronto per la settantaquattresima edizione in diretta streaming dal 7 al 12 dicembre
È tutto pronto per la 74esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno che si terrà, in diretta Fb dalla fanpage della kermesse (https://www.facebook.com/festivaldelcinema/?epa=SEARCH_BOX) per le interviste agli ospiti e sulla piattaforma digitale ufficiale (https://festivaldelcinemadisalerno.teyuto.com) per la visione dei film in concorso, dal 7 al 12 dicembre prossimi con un programma davvero ricco e costellato di grandi ospiti nazionali ed internazionali.
Nato nel 1946 dal geniale guizzo di Cince Club Salerno, associazione di cultura cinematografica, il festival è uno dei più longevi d’Italia ed è secondo solamente alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e ora, come allora, si caratterizza come una manifestazione competitiva per produzioni italiane ed internazionali capace di creare continui confronti sugli sviluppi della cinematografia mondiale. Non è un caso, quindi, che esso sia divenuto punto di riferimento per tutti gli esperti e gli amanti dell’arte e dello spettacolo e che continui a portare avanti con orgoglio, non solamente la cultura, ma anche la città di Salerno nella sua piena eccezionalità e versatilità.
Patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Salerno, il FICS per quest’anno si presenta in veste online per sopperire alla chiusura dei teatri dettata dalla problematica sanitaria. Lo staff organizzativo, infatti, al fine di non rinunciare ad un appuntamento annuale così importante, ha risposto all’emergenza Covid-19 con un’edizione creativa ed intelligente optando per una fruizione digitale così da permettere a tutti gli spettatori di restare al sicuro a casa, come prescrivono le disposizioni, senza perdersi la kermesse cinematografica made in Salerno.
«Il Festival da sempre assegna al cinema un’importante funzione sociale e la sua finalità è quella di adeguare costantemente la propria linea con uno sguardo all’evoluzione delle tecnologie e dei nuovi mezzi audiovisivi. Per questo motivo, mai come quest’anno, con l’emergenza Covid-19 non potevamo esimerci dal non rimboccarci le maniche e trasformare il FICS in versione digitale. Ci mancherà moltissimo il calore del pubblico, l’emozione del “dietro le quinte” e le performance dal vivo. Siamo stati obbligati anche a rinunciare a diversi show già programmati da tempo e a rifiutare tante bellissime proposte artistiche che richiedevano necessariamente un’esibizione live. Nonostante tutto, sono stati tanti gli artisti che hanno voluto superare questo momento e adeguarsi alle nuove tecnologie offrendoci il proprio talento seppur attraverso lo schermo di un computer». Afferma Paola De Cesare, Direttrice Artistica del festival.
«L’emergenza da Covid-19 ha creato non pochi problemi al settore cinematografico, ma è importante guardare sempre al lato positivo che la vita e soprattutto gli imprevisti ci riservano. È indubbio che gli eventi dal vivo siano magici: creano pathos, empatia con il pubblico ed emozioni che, attraverso uno schermo, sono più difficili da suscitare. Nonostante ciò, grazie alla piattaforma digitale, le barriere geografiche sono state abbattute e quest’anno abbiamo avuto la possibilità di vantare un parterre di ospiti nazionali, ma anche oltre oceano, che hanno con entusiasmo accettato il nostro invito e che parteciperanno alla kermesse grazie ad un semplice click. Sono dell’idea che la tecnologia ed il futuro debbano stare al servizio della tradizione e, mai come quest’anno, il nostro Festival ha reso concreto questo binomio perfetto». Le fa eco Gianni Pagliazzi, Responsabile Relazioni Esterne della kermesse.
L’edizione 2020 del FICS ricorderà i più grandi talenti del ‘900 del nostro bel Paese, Alberto Sordi, che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, ed Ennio Morricone, il celebre compositore scomparso lo scorso luglio, e vanterà una giuria d’eccezione, un parterre di qualità che vedrà la presenza del giornalista Gaetano Amatruda, del regista Alfonso Della Rocca e di Ambrogio Crespi, regista vincitore della scorsa edizione del FICS grazie al suo film denuncia sulla ndrangheta dal titolo “Terra Mia. Non è un paese per tutti”.
Circa 250 i film selezionati di quest’anno, di cui 120 stranieri provenienti da ogni parte del mondo come: Cina, Brasile, Islanda, Olanda, Nigeria, Germania, Romania, Austria, Giappone, Pakistan, USA, Bolivia, Argentina, Messico, Etiopia, Francia, Spagna, Colombia, Regno Unito, India, Austria, Grecia, Algeria, Corea, Iran, Marocco, Slovenia, Uruguay, Austria, Cuba, Irlanda, Nepal, Svezia, Belgio, Danimarca, Lettonia, Oman, Svizzera, Bulgaria, Ecuador, Lituania, Portogallo, Siria, Canada, Egitto, Chile, Turchia, Ucraina, Federazione Russa e Ungheria.
«Fortunatamente, nonostante le difficoltà operative, si è attuato un vero e proprio miracolo grazie soprattutto alle moltissime richieste di partecipazione ricevute da ben 50 nazioni e da Paesi lontani che attualmente vivono in condizioni sociali e politiche davvero difficili. Ciò, ci ha permesso di effettuare una selezione ben studiata ed accurata, proponendo un ventaglio vasto e versatile che passa dai documentari ai cartoni animati, dai lungometraggi scientifici a quelli di carattere culturale. Insomma, un florilegio di lungometraggi completo capace di accontentare i gusti e gli interessi di tutti». Spiega il Patron, Mario De Cesare.
A rendere ancora più speciale l’edizione 2020 del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, sarà la pre-puntata prevista per domani con due appuntamenti in streaming davvero speciali.
Alle ore 18.00 il talk dal titolo “Mestieri del cinema” che vedrà la partecipazione di: Filippo Lui, musicista e compositore; Andrea Leanza, Prosthetic Makeup Artist; Giuliano Pannuti, scenografo; e Orazio Anania, organizzatore dell’International Police Award Art Festival.
Alle ore 19.30, invece, un’intervista imperdibile a Stella Nosella, scrittrice di editoria, televisione e cinema, e al big internazionale Don Most, produttore cinematografico e musicista, conosciuto ai più per il suo personaggio Ralph Malph nell’indimenticabile sit-com americana Happy Days
Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2020 - 17:26