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“Signora ma lei è morta…” Rimane senza pensione e ora deve dimostrare all’INPS che è viva

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Incredibile storia accaduta in provincia di Pisa dove una donna di 74 anni si è ritrovata senza pensione poichè ritenuta morta.

La storia,raccontata da Today.it, è accaduta a M.R.

di 74 anni, di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, che non riusciva a capire cosa fosse successo quando al telefono con la sua banca per avere informazioni sul ritiro dell’assegno mensile l’impiegata le ha detto la seguente frase: “Le spiego io perché non ha ricevuto la pensione: lei è morta”. Per l’Inps la signora risulta morta. E adesso Meri deve dimostrare di essere viva e vegeta, presentando all’istituto di previdenza tutta una serie di documenti e certificati per farsi riconoscere il dovuto. Guai a non farlo: in tal caso l’anziana non percepirà la pensione almeno fino al mese di febbraio.

“”Le spiego io perché non ha ricevuto la pensione: lei è morta…”.

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La donna ora deve dimostrare di essere viva

“Una situazione grottesca: non basta nemmeno l’autocertificazione, presentarsi di persona con documento d’identità e codice fiscale – racconta la signora al quotidiano La Nazione -. No, serve un certificato di esistenza in vita per il quale ho dovuto pagare la marca da bollo da 16 euro, il tutto per dimostrare che sono ancora viva”.


Ancora non è chiaro come possa essere accaduta una cosa del genere. Per l’Inps la 74enne sarebbe morta il 20 ottobre scorso, motivo per cui non le è stata accreditata la pensione a dicembre.

Ma né lei né nessun parente è morto in questo periodo. Si tratta forse di un caso di omonimia? “Ma il codice fiscale dovrebbe servire proprio a evitare questo”, dice la donna, che ora dovrà presentare all’ente una serie di pratiche per dimostrare che è viva e per farsi accreditare di nuovo la pensione.


Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2020 - 20:44



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