“In Campania non consentiremo la mobilità tra i piccoli comuni” Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo a “Che tempo che fa”.
“Dobbiamo con i nostri concittadini un linguaggio di verita’. Parliamo con grande brutale chiarezza, altrimenti non ci capiamo”. Ha spiegato ancora De Luca mettendo in guardia dai rischi che possono derivare da eventuali assembramenti che si potrebbero registrare nel periodo natalizio.
Il governatore della Campania ha detto che ci sono “due settimane decisive e se non abbiamo rigore abbiamo terza ondata ancora piu’ virulenta a gennaio, quando c’e’ il picco dell’influenza stagionale”. E quindi ha spiegato perché è da bocciare l’ipotesi dell’apertura “tra i piccoli Comuni” , ovvero quelli al di sotto dei 5000 abitanti, che sono il 70 per cento.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Covid, scende ancora il contagio in Campania: oggi 1219 positivi
[web_stories_embed url=”https://www.cronachedellacampania.it/web-stories/de-luca-in-tv-in-campania-non-consentiremo-la-mobilita-tra-i-piccoli-comuni/” title=”De Luca in TV In Campania non consentiremo la mobilita tra i piccoli comuni” poster=”” width=”360″ height=”600″ align=”center”]
“Dobbiamo evitare di prendere misure di rilassamento, parliamo di 10 milioni persone e non ci sarà niente da fare. Avremo una terza ondata”, ha ammonito ancora De Luca.
“Se vogliamo goderci il Natale da metà gennaio apriremo le porte delle terapie intensive e quelle dei cimiteri ad altri 10mila morti”. “Senza rigore in queste due settimane la terza ondata arriverà e sarà più virulenta – aggiunge – perché apriamo le scuole e perché arriverà il picco dell’influenza stagionale”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2020 - 21:28