Covid: vaccini ai medici già dal 31, hub Campania pronti. Le prime dosi delle 35mila forse già stasera, i Nas controllano frigo
Potrebbero arrivare nella serata di oggi le primissime dosi di vaccino per la Campania, ma il grosso dei 35.000 vaccini giungerà da domani al 2 gennaio. La consegna è stata rallentata dall’ondata di maltempo in Europa.
La Regione Campania con i suoi 27 hub è già pronta per la seconda fase delle vaccinazioni anticovid: 24 ore dopo l’arrivo dei vaccini ogni hub potrà iniziare la somministrazione che quindi si farà già il 31 dicembre e l’1 gennaio.
In queste ore negli hub regionali c’è stato anche un controllo dei Nas che non avrebbero trovato falle nel sistema. La seconda fase della vaccinazione è dedicata a tutti gli operatori sanitari delle Asl e degli ospedali: medici, infermieri e oss ma anche operatori delle rsa.
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Al momento in Campania l’adesione degli operatori sanitari è circa al 90%, riportano fonti dell’Unità di crisi regionale. L’Unità di crisi della Regione Campania ha ricevuto “la comunicazione ufficiale dell’Aifa sulla possibilità di estrapolare da ogni singola fiala di vaccino contro il covid19 non cinque dosi ma sei.
Il via libera definitivo è atteso per oggi con una comunicazione ufficiale di conferma da parte del Ministero della Salute”. Lo afferma all’ANSA Ugo Trama, dirigente dell’Unità di Crisi della Regione. L’Agenzia italiana del farmaco ha quindi comunicato la propria decisione: in totale le 35.000 dosi della Campania arriveranno quindi in settemila flaconi e questo permetterà di avere appunto circa settemila dosi in più.
Tra i 27 hub regionali per il vaccino continua intanto la preparazione per la campagna di vaccinazione degli operatori sanitari. Stamattina i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle asl hanno avuto una riunione online con il presidente della Regione Vincenzo De Luca per fare il punto della situazione. Al momento la percentuale di circa il 90% degli operatori che hanno accettato il vaccino è considerata sufficiente.
La Campania, si apprende, non ha intenzione di fare pressioni a livello nazionale per rendere il vaccino obbligatorio per le categorie sanitarie.
Articolo pubblicato il giorno 29 Dicembre 2020 - 17:33