Una rimodulazione complessiva del trasporto pubblico a Napoli.
È il piano di Anm, Azienda napoletana mobilità, varato insieme con i sindacati, in considerazione del numero ridotto di cittadini che si muovono per effetto delle vigenti normative nazionali per la gestione dell’emergenza Covid e, in particolare, del divieto di spostamento dalle ore 22, nonchè della disciplina di settore della Regione Campania che consente di ridurre fino al 40% i servizi di trasporto pubblico.La rimodulazione prevede una riduzione complessiva dei servizi di circa il 20% concentrata nella fascia oraria di limitazione della mobilità e l’accesso alle prestazioni del Fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno al reddito del personale dipendente di Anm.Il piano entrerà in vigore nei prossimo giorni su gomma e su ferro. Su gomma è prevista la riduzione dell’arco di esercizio delle linee di superficie alla fascia 5.30 – 22 circa, a eccezione delle direttrici portanti che saranno mantenute anche oltre le ore 22, e la concentrazione dell’offerta commerciale nelle fasce di punta della giornata, in special modo sulle linee a maggiore frequentazione e su quelle di collegamento con le aree periferiche di Napoli e con i Comuni limitrofi. E’ prevista anche la riduzione dell’offerta sulle linee a minore domanda tra cui Alibus.
Il piano è stato adottato anche in virtù della attuale affluenza molto ridotta ai servizi di trasporto pubblico.La Linea 1 della metropolitana di Napoli trasporta oggi circa 20mila passeggeri al giorno (rispetto alla media di 150mila viaggiatori precovid) con punte minime registrate la domenica di 7mila viaggiatori al giorno. Bassa anche l’affluenza nelle ore di punta come gli orari 7.30-9 e 17.30-19 in cui viaggi circa 10% dei passeggeri dell’intera giornata.Nelle funicolari l’affluenza è oggi del 20-30% rispetto al periodo precovid, in particolare la sera, dopo le 18, i treni trasportano il 10% del flusso precovid. Sui bus nell’orario dalle 7 alle 9 viaggia il 25-30% dei passeggeri precovid, negli altri orari 10-15%. Si è pertanto configurata una condizione che genera riduzione dei ricavi da traffico per i quali si stima una perdita di circa 2,5 milioni di euro al mese.
Per la Linea 1 della metropolitana, il piano prevede la chiusura anticipata del servizio in tutti i giorni della settimana con prima corsa da Piscinola ore 6.30 e ultima corsa da Garibaldi alle ore 21.10 e la chiusura delle seconde uscite per l’intero nastro di esercizio. Per le funicolari Centrale, Chiaia e Montesanto la prima corsa sarà alle ore 7 e l’ultima corsa da monte e da valle alle 20. Per la Funicolare Mergellina è confermata la chiusura per l’intero nastro di esercizio con sostituzione della navetta. Per i parcheggi è prevista la chiusura dei Parcheggi di Policlinico e Monaldi, riservandosi la riapertura parziale o totale in caso di significativi incrementi della domanda di sosta nel periodo di riferimento. In ragione delle frequentazioni, è prevista la chiusura dei parcheggi P5, T1, G1, L3 del Centro direzionale ma resteranno aperti L1, L2; T2 e ciò non inciderà sulle risorse impegnate nel presidio, ma solo sui costi di utenze e pulizia.
Articolo pubblicato il giorno 1 Dicembre 2020 - 19:53