Campania

Campagna in difesa dei medici di famiglia: ‘Non mandarci all’inferno. Già ci siamo’

Condivid

Parte la campagna in difesa dei medici di famiglia: ‘Non mandarci all’inferno. Già ci siamo’

La FIMMG Napoli scende in campo in difesa dei medici di famiglia, e lo fa con una campagna di sensibilizzazione che partirà dalle strade e dagli studi degli stessi medici di famiglia. Dal 21 dicembre al 14 gennaio, manifesti 6 per 3 metri parleranno ai cittadini. Molto eloquenti gli slogan: «Per molti siamo invisibili, ma chi ci è vicino ci riconosce ad occhi chiusi», «Non mandarci all’inferno. Già ci siamo», «Abbiamo giurato di aiutare gli altri. Quando ci insultate, ricordatevelo», «Ogni giorno viviamo esperienze che nessuno conosce. Forse è per questo che si dimenticano di ciò che facciamo».

Quattro frasi che vanno dritte al cuore di chi le legge e ricordano come i camici bianchi, in particolare i medici di famiglia, siano coloro che in questa pandemia stanno pagando il prezzo più alto; chiamati al compito impossibile di rispondere ogni giorno a centinaia di chiamate e richieste di consulto con ogni mezzo possibile, dalle e-mail a WhastApp. «Un compito al quale nessuno di noi si è mai sottratto – ricorda Corrado Calamaro (FIMMG Napoli), ma che alla fine ci ha trasformati in capri espiatori di colpe che hanno altri.

Leggi anche: https://www.cronachedellacampania.it/2020/12/napoli-crolli-circolo/

Noi medici non cerchiamo gloria, non vogliamo essere eroi, ma neanche possiamo accettare di essere additati come “fannulloni”, o peggio. Non lo possiamo accettare anche solo per rispetto di quelle famiglie che avendo in casa un medico di medicina generale ora non hanno altro che una foto sulla quale piangere». Stessa linea quella di Luigi Sparano (FIMMG Napoli), che è tra i medici che saranno ritratti nei manifesti che saranno distribuiti negli studi. «Questa campagna – ricorda – non serve a farci pubblicità, ma servirà a rinsaldare il rapporto con i nostro assistiti, un rapporto che alcuni hanno cercato di incrinare facendo cattiva informazione. Spesso neanche per malizia, solo per una grande ignoranza sul tema delle cure territoriali».


Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2020 - 12:52

Fabio Testa

Fabio Testa, 28 anni, laureato in sociologia. Appassionato della cultura napoletana e dei fenomeni della tradizione popolare. Gli piace il cinema d'autore. E' grande tifoso del Napoli

Pubblicato da
Fabio Testa

Ultime Notizie

Napoli, blitz al mercato di Antignano al Vomero: multe e sequestri

Nelle ultime ore, i Carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno effettuato diverse operazioni straordinarie… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 09:37

Salerno, coppia bloccata nel cinema dopo la chiusura: “liberata” dai vigili del fuoco

Una coppia è rimasta "prigioniera" all'interno di un cinema a Salerno la scorsa notte. Poco… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 08:41

Napoli, il cugino di Arcangelo Correra: “Renato sta dicendo un sacco di bugie”

Napoli. Il cugino omonimo di Arcangelo Correra, intervistato ieri nel programma di Raidue "Ore 14",… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 08:26

Napoli, che fine ha fatto il Patek Philippe di Neres? Caccia al ricettatore

Napoli. Che fine ha fatto il Patek Philippe modello “5164-R” rapinato al calciatore del Napoli,… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 07:37

Oroscopo di Oggi 15 novembre 2024

Ecco l'oroscopo dettagliato per oggi, 15 novembre 2024, con le previsioni per ogni segno zodiacale:… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 06:41

Napoli, turista derubato del Patek Philippe vicino al murale di Maradona: arrestato 21enne

Un'aggressione brutale ha scosso i Quartieri Spagnoli, macchiando la reputazione di uno dei quartieri più… Leggi tutto

15 Novembre 2024 - 06:34