#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Gennaio 2025 - 21:34
11.6 C
Napoli

Squilibrio intestinale: tre cattive abitudini alimentari da evitare

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Se siamo soggetti ad alterazioni intestinali, una causa potrebbe essere la nostra routine alimentare: non si tratta solo del tipo di alimentazione, ma anche di alcuni comportamenti alimentari sbagliati. Fermenti lattici probiotici e correzione delle abitudini sbagliate potrebbero contribuire a migliorare la situazione.

PUBBLICITA

Disbiosi intestinale: di cosa si tratta?

Nellโ€™intestino vivono miliardi di microrganismi in costante equilibrio tra loro, con lโ€™importante funzione di creare una barriera contro patogeni esterni, contrastando cosรฌ lโ€™insorgenza di vari disturbi. Questa moltitudine di microrganismi รจ detta microbiota o microflora normale. La microflora intestinale varia da persona a persona: รจ possibile affermare che ciascuno di noi ha una propria โ€œimpronta digitale battericaโ€ o โ€œfingerprint battericoโ€. La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto lโ€™organismo.

Possiamo individuare:

  • Batteri ad azione benefica;
  • Microrganismiย potenzialmente dannosi.

Finchรฉ cโ€™รจ equilibrio, lโ€™intestino รจ in salute e cosรฌ anche lโ€™intero organismo. Tuttavia, questo equilibrio puรฒ alterarsi, per varie ragioni. La rottura dellโ€™equilibrio tra microrganismi benefici e patogeni รจ nota comeย disbiosi intestinale. Questa situazione provoca una serie di sintomi relativi soprattutto al tratto gastrointestinale:

Ecco alcune tra leย principali cause della disbiosi:

  • Intolleranze alimentari;
  • Infezioni intestinali;
  • Parassitosi;
  • Fumo;
  • Stipsi;
  • Alcool;
  • Stress;
  • Sedentarietร ;
  • Dieta scorretta.

Problemi intestinali? Tre cattive abitudini alimentari da correggere

Spesso non ci facciamo caso, ma ciรฒ che mangiamo e come ci comportiamo a tavola, possono influire sensibilmente sulla nostra salute intestinale. Ecco tre abitudini sbagliate:

  • Saltare i pasti. Lunghi periodi di digiuno possono causare un eccessivo accumulo di aria nella pancia, con possibile meteorismo e gonfiore addominale. Inoltre, non mangiare per molto tempo ci renderร  affamati e golosi, con il rischio di eccedere nel pasto successivo, con uno sbilanciamento di calorie e nutrienti. Anche le funzioni digestive potrebbero essere rallentate. Consumiamo piccoli pasti frequenti, possibilmente tre pasti principali e due spuntini a base di frutta fresca o una manciata di frutta secca.
  • Mangiare con trascuratezza. Durante le ore lavorative non รจ sempre possibile sedersi a tavola per mangiare con calma. Tuttavia, molti di noi consumano un panino al volo, aprono una scatoletta o sgranocchiano snack e dolciumi davanti alla TV anche quando avrebbero tempo di predisporre i propri pasti. Dedichiamo tempo di qualitร  al nostro nutrimento: mangiamo con calma, mastichiamo bene il cibo, rinunciamo al cibo spazzatura e cuciniamo qualche piatto semplice. Il nostro intestino ringrazierร .

 

  • Non bere acqua. Idratarsi รจ fondamentale: siamo composti per la maggior parte di acqua! Se abbiamo diarrea, bere contribuirร  a reintegrare i liquidi persi. Viceversa, in caso di stipsi, lโ€™acqua favorirร  lโ€™espulsione di feci morbide. Rinunciamo, invece, alle bibite gassate, ricche di zuccheri o dolcificanti che possono fermentare a livello intestinale.

Fermenti lattici: i nostri alleati in caso di disturbi intestinali

 

Per contribuire aย promuovere un buon equilibrio intestinale,ย รจ opportunoย assumere fermenti lattici. Si tratta diย batteri vivi e vitali, adย azione benefica, in grado di ripristinareย la flora batterica intestinale, spesso alterata.

La loro azione regolatrice e probiotica favorirร  lโ€™equilibrio intestinaleย e contribuirร  aย rafforzare le pareti intestinali contro lโ€™eventuale azione dannosa di virus e batteri. In particolare, i fermenti lattici sono una sottocategoria dei probiotici, e sono in grado di metabolizzare il lattosio e produrre acido lattico. Vediamo i meccanismi dโ€™azione dei probiotici:

  • Inibiscono i microrganismi patogeni, contrastandone lโ€™azione dannosa;
  • Migliorano la barriera intestinale: producono la mucina, che riveste la parete intestinale, e producono sostanze che permettono alle cellule intestinali di funzionare al meglio;
  • Stimolano il sistema immunitario;
  • Esercitano unโ€™azione antinfiammatoriasulle pareti intestinali.

Per essere definito โ€œprobioticoโ€, un microrganismo deve rispettare alcuni requisiti:

  • Non deve essere patogeno;
  • Deve essere di origine umana;
  • Deve resistere agli antibiotici;
  • Deve resistere allโ€™aciditร  dello stomaco e allโ€™azione della bile (un liquido prodotto dal fegato);
  • Deve aderire alla mucosa intestinale, riproducendosi;
  • Deve contrastare lโ€™azione dei microrganismi patogeni, producendo naturali sostanze antimicrobiche;
  • Deve avere una concentrazione di almeno un miliardo di cellule vive per ceppo.

Abbiamo visto che ciascuno di noi ha una propria โ€œimpronta digitale battericaโ€ o โ€œfingerprint battericoโ€. Proprio per questa ragione, รจ consigliabile assumere prodotti che contengono probiotici in grandi quantitร  e di specie diverse. Infatti, probiotici di diverse specie agiscono in sinergia per meglio ripopolare lโ€™intestino, integrare i microorganismi mancanti e a contrastare lโ€™azione dei patogeni.


Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2020 - 09:48

facebook
[top_posts_stories]

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache รจ in caricamento