Due donne le “menti” della truffa, M.M. e A.G., entrambe di cinquanta anni e residenti a Torre Annunziata.
Le stesse si facevano corrispondere una provvigione fissa; per questo, le due donne e gli indebiti percettori sono stati verbalizzati con sanzioni amministrative complessive per oltre 220mila euro.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno appurato che le stesse avevano ideato un consolidato stratagemma mediante il quale venivano creati, con la presentazione di false dichiarazioni, nuclei familiari fittizi al fine di consentire a soggetti che non ne avrebbero avuto diritto di beneficiare delle esenzioni per il pagamento dei ticket sanitari.
La costituzione di false compagini familiari, ottenuta combinando tra loro diverse identità anagrafiche, costruiva pseudo – famiglie fino a soddisfare i requisiti reddituali per l’accesso al beneficio.
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In sostanza, coloro i quali risultavano avere un reddito individuale elevato venivano inseriti in nuclei familiari composti ad hoc con persone indigenti, in modo da rientrare nelle categorie di beneficiari di esenzione.
L’operazione si inserisce nella più ampia attività della Guardia di Finanza a contrasto di ogni forma di illecito, con particolare attenzione alla tutela della spesa pubblica, a sostegno del Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto nell’attuale fase di emergenza sanitaria in corso.
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