Leggiamo sconcertati le dichiarazioni del Dott. Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza di Regione
Campania, nonché Presidente regionale dell’Organizzazione Sindacale “Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica” (AAROI EMAC) contro i martoriati colleghi della Continuità Assistenziale (CA), definendoli poco disponibili e non collaborativi nell’emergenza sanitaria che affligge la provincia di Napoli e l’intera regione.
Eppure i medici di CA, così come i medici di Emergenza Territoriale, i medici di Famiglia, gli specialisti ospedalieri e territoriali stanno dando il 1000% nella guerra contro il COVID- 19.
È inammissibile che il Dr Galano attraverso il suo ruolo istituzionale faccia dichiarazioni inique a favore di una categoria che rappresenta in veste sindacale e a scapito di altre che non rappresenta! Evidentemente vi è un palese conflitto di interesse. Non si risolvono la criticità, ne’
dal punto di vista dei Cittadini che si ammalano e muoiono, né dal punto di vista dei medici che lavorano oramai 24 ore su 24 senza sosta.
Noi, medici della lista “OrdiNataMente”, candidati al Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici e Chirurghi della Provincia di Napoli, chiediamo agli attuali vertici dell’OMCeO napoletano di prendere i dovuti provvedimenti, in quanto il Dott. Galano ha violato palesemente l’art. 58 del Codice di Deontologia medica.
Essendo il dott. Galano lui stesso un consigliere dell’Ordine, lo sollecitiamo a dimettersi immediatamente, affinché la Commissione Disciplinare dell’OMCeO Napoli possa lavorare serenamente nell’emettere giudizio nei suoi confronti, oltre a ripensare al suo ruolo pubblico come responsabile dell’Emergenza Territoriale provinciale e regionale, così come già hanno chiesto Organizzazioni Sindacali e Associative, come FIMMG CA Campania e Napoli, SMI Napoli 1 Centro e Medici senza Carriere.
Teniamo a sottolineare che ciò che ha scaturito la poco correttezza del Dott. Galano nei confronti dei suoi colleghi è il convivere nella medesima persona più ruoli che si contrappongono.
Noi, OrdiNataMente, a tal proposito, proponiamo che i consiglieri dell’Ordine non rivestano ruoli sindacali e istituzionali pubblici, affinché non si abbiano ulteriori casi di conflitto di interesse.
Il controllato non può essere anche controllore, nell’interesse dei Medici, ma soprattutto della Tutela della Salute dei Cittadini.
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2020 - 20:08