Da quanto si apprende dalla nota, inviata da NurSind al direttore Generale della Asl di Caserta, nel pronto soccorso dell’ospedale di San Rocco di Sessa Aurinca, sarebbe stato approntato in tutta fretta un reparto di degenza Covid, la cui gestione è affidata agli stessi infermieri che turnano in pronto soccorso e dove mancano gli arredi, i presidi e i farmaci che vengono reperiti negli altri reparti. I pazienti non sono gestiti e monitorati in base ad una cartella infermieristica ma da singoli fogli giornalieri di terapia e parametri vitali.
I DPI ad alta protezione sono forniti in una quantità tale che non consente l’accesso alle camere di degenza più volte nel turno.
Le stanze non sono a pressione negativa ma il ricircolo dell’aria è assicurato dall’apertura delle finestre, che possono, tra l’altro, costituire un pericolo per gli stessi pazienti non adeguatamente sorvegliati.
“Comprendiamo l’esigenza e la necessità di creare strutture dedicate alla cura e all’assistenza dei pazienti affetti da Covid-19, soprattutto in questi giorni in cui si assiste ad un incremento di casi positivi, ma questo- sottolinea Eliseo – non deroga il datore di lavoro applicare la normativa vigente in tema di protezione e sicurezza sul lavoro”.
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