Nasce un comitato per le cure a domicilio covid: l’idea di un avvocato napoletano e di una romana.
Combattere il Covid-19 a domicilio, tempestivamente, tutelare il diritto alle cure senza alcuna limitazione anche attraverso l’implementazione delle Unita’ Speciali di Continuita’ Assistenziale (USCA) in ogni regione, in numero adeguato alle esigenze territoriali. E’ questo l’obiettivo del ‘Comitato Cura Domiciliare Covid’, fondato nei giorni scorsi dagli avvocati Erich Grimaldi del foro di Napoli e Valentina Piraino del foro di Roma, composto da cittadini e medici e dotato di un Consiglio Medico Scientifico tra cui figurano il prof. Serafino Fazio, ex professore associato di medicina interna dell’Universita’ Federico II di Napoli, il dott. Fabrizio Salvucci (cardiologo) di Pavia, il prof Sergio Grimaldi (primario di Chirurgia Generale e Laparoscopia) Napoli, il dottor Andrea Mangiagalli (medico di famiglia) di Milano e il dottor Riccardo Szusmki (medico di famiglia) di Santa Lucia di Piave (Treviso).
Il comitato e’ stata la naturale evoluzione dell’apertura, nel marzo del 2020, di due gruppi nati su Facebook per iniziativa dell’avvocato Grimaldi: #esercitobianco e #terapiadomiciliarecovid19inogniregione, al quale hanno aderito fino ad ora circa 35 mila persone tra medici e cittadini in cerca di supporto, confronto e aiuto per affrontare l’epidemia. Centinaia di medici di ogni regione hanno cosi’ iniziato a dialogare con quelli di altre, condividendo importanti scelte terapeutiche che, in assenza di direttive regionali che si adeguassero ai protocolli AIFA del 17 marzo 2020, permettessero l’utilizzo di farmaci, comunque, in modalita’ off label. Fin dal principio ai gruppi hanno aderito il prof. Luigi Cavanna di Piacenza, noto per la sua campagna di sostegno domiciliare a centinaia di pazienti, il prof. Luigi Garavelli di Novara, il prof. Claudio Puoti di Roma, nonche’ il dott. Andrea Mangiagalli di Milano, in rappresentanza dei 150 “Medici in prima linea” della Lombardia, il dott. Riccardo Szumski di Santa Lucia di Piave (Treviso), a cui si e’ aggiunto il dottor Salvatore Spagnolo (cardiochirurgo), responsabile della cardiochirurgia dell’Iclas di Rapallo (Genova) e decine di altri professionisti di tutta Italia
Articolo pubblicato il giorno 17 Novembre 2020 - 22:36