questo il senso del progetto ëIp Ip UrràMetodi e Strategie Informali per Mettere lâInfanzia Primaû, selezionato da Con i Bambini nellâÂÂambito del Fondo per il contrasto della povertàeducativa minorile che vede come capofila lâÂÂassociazione Chi rom e chi no, nellâÂÂambito del Bando Un Passo Avanti dellâÂÂImpresa sociale Con i Bambini â Fondo di contrasto alla povertàminorile, presentato sulla piattaforma zoom e, in collegamento dal centro culturale e gastronomico Chikù di Scampia (Napoli) â con una conferenza stampa moderata dal giornalista Giuseppe Manzo, a cui dopo i saluti dellâassessore alla scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri e dellâÂÂassessore alle politiche sociali dellâÂÂVIII MunicipalitàGerardo Avallone, sono intervenuti il vicepresidente dellâÂÂimpresa sociale Con i Bambini Marco Rossi Doria, la presidente di Chi rom e chi no Barbara Pierro, la vicepresidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Claudia Mandrile, la direttrice della Fondazione Zancan Cinzia Canali, la dirigente scolastica dellâÂÂistituto comprensivo Eugenio Montale di Scampia Paola Carnevale, la direttrice del Centro Sinapsi dellâÂÂUniversitàFederico II di Napoli Maura Striano.
Il progetto, che avràuna durata di 40 mesi, vede coinvolte 10 regioni e 23 partner. Dalla Val Seriana a Messina, passando per Firenze, Moncalieri, Roma, Lamezia Terme e Lecce: Cooperativa Sociale Il Cantiere (Albino, Val Seriana), Coop LâAbbaino, Consorzio Mestieri Toscana (Firenze), Coop. Soc. Mignanego (Genova), Ass. ComunitàProgetto Sud (Lamezia Terme), Ass. Fermenti lattici (Lecce), EcoS-Med coop. soc. (Messina), La Kumpania-Chi rom e chi no (Napoli) Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali (Pioltello), Associazione 21 luglio (Roma), Coop. Soc. Educazione Progetto (Torino), Fondazione Zancan, UniversitàFederico II centro Sinapsi e tante scuole sparse lungo lo stivale. Nel corso della presentazione sono stati illustrati gli obiettivi di progetto, le azioni e la sfida educativa di comunitàche insieme i diversi partner vogliono affrontare con lâintento di costruire una Task Force Kids più che mai necessaria in questo momento di particolare precarietàche potrebbe avere un impatto molto forte sui bambini e la loro crescita sociale, oltre che al loro grado di istruzione.
ëIl progetto âÂÂfesteggiaâ la famiglia e la comunitàcome primi e fondamentali fattori protettivi per il benessere dei bambini, in particolare quelli più piccoli e fragili â dichiara Barbara Pierro, presidente dellâÂÂassociazione capofila Chi rom chi no â è unâÂÂesortazione allâÂÂinfanzia in un momento storico particolarmente complesso in cui la distanza dallâÂÂaltro viene rappresentata come elemento necessario per sentirsi in sicurezza, per questo rafforza antiteticamente lâÂÂimportanza di creare spazi in cui i bambini possano attivare e nutrire aspirazioni e desideriû. Obiettivi sono ëmettere al centro la persona, i bambini perché abbiano al loro fianco adulti consapevoli, con cui sviluppare processi di formazione e di riprogettazione professionale, di crescita, di partecipazione e reciproca solidarietàtra le famiglie. Ip Ip Urràvuole inoltre coinvolgere quanti tra adulti e bambini non sono raggiunti dai servizi, dai circuiti educativi, perché chiusi nei rioni e nelle periferie delle nostre cittàcon strumenti semplici e in qualche modo inediti come il gioco nei luoghi informali e la cultura dello stare insieme. Ancora vuole sviluppare e mettere a sistema unâÂÂazione di partecipazione mutualistica chiamata cultura del sospeso, che a Napoli è ben notaû.
ëLa povertàeducativa non è semplicemente un âÂÂproblemaâÂÂ, è il problema base di qualunque democrazia â afferma Francesca Puglisi, sottosegretaria di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali â àdalla povertàeducativa che nascono e si acuiscono le ingiustizie sociali, che aumentano i flussi migratori, che si consolidano le diseguaglianze di genere, che si aggrava la disoccupazione di persone senza istruzione e senza competenze. In questo periodo di pandemia mondiale, è chiaro che il rischio di povertàeducativa si allarga, in particolare nelle fasce sociali più fragili e nei territori più difficili. Ecco perché il progetto âÂÂIp Ip Urràâ è importante e trova il mio plauso: mettere al centro la cura dei più piccoli, attraverso un incrocio di idee, collaborazione e attivitàdi associazioni, genitori, enti pubblici, fondazioni, è fondamentale e ci insegna che se oggi dobbiamo forzatamente rinunciare o limitare mobilitàe iniziative, non possiamo mai rinunciare a costruire un futuro miglioreû. Per Marco Rossi Doria, vicepresidente di Con i Bambini ëquesto è un momento particolarmente difficile per milioni di bambini e ragazzi in tutto il mondo e i fondi che abbiamo voluto dedicare a questo, come ad altri progetti, sono proprio per contrastare la povertàeducativa minorile. Molti vivono tra povertàrelativa e povertàassoluta, è una grande questione nazionale.
Lo sviluppo educativo territoriale â ha aggiunto â è la prima missione di Con i Bambini, che interviene nelle zone più deboli del Paese. LâÂÂalleanza tra donne, maestre e mamme, ha consentito in questo momento il mantenimento del rapporto educativo tra casa e scuola e noi siamo attenti alla ricaduta di questi progetti anzitutto sui bambini e sui ragazzi, poi sui loro genitori. Stiamo costruendo modelli replicabili, monitorati, operativi che ci fanno essere in una posizione di avanguardia nel dialogo con le istituzioniû. Cinzia Canali della Fondazione Zancan ha ribadito come ëIp Ip Urràparta dallâÂÂesperienza âÂÂsul campoâ dei 10 progetti e dai risultati ottenuti nei diversi territori potenziando alcune strategie, tra cui lâÂÂinformalitàdellâÂÂofferta, il coinvolgimento di soggetti inediti e il concorso al risultato, la comunitàeducanteû. ëQuesti sono temi cari alla Fondazione Compagnia di San Paolo â ha sottolineato Claudia Mandrile â che sin dal 2014 ha lanciato tra le sue azioni quella di dare rilevanza allâÂÂazione corale per alimentare una comunitàdi pratiche da replicare, come sta avvenendo con Ip Ip Urràû. Mentre lâÂÂassessore alla scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri ha posto lâÂÂaccento ësullâÂÂimportanza di rilanciare progetti come questo mettendosi in rete da nord a sud, specie in una fase delicata come questa dove la povertàeducativa è materiale e psicologica e come enti locali dobbiamo assolutamente riallacciarci a queste esperienzeû.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nellâÂÂambito del Fondo per il contrasto della povertàeducativa minorile. Il Fondo nasce da unâÂÂintesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata lâÂÂimpresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. http://www.conibambini.org.
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