Napoli, attivati altri 50 posti covid al Policlinico Vanvitelli. Letti dotati di ossigeno e monitor, controllo anche a distanza.
Con l’attivazione oggi di ulteriori 16 posti si completa la dotazione dei primi 50 posti letto Covid dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Luigi Vanvitelli’. I posti letto sono stati realizzati nel padiglione 3 del complesso di Cappella Cangiani. A questi a breve se ne aggiungeranno altri 50 nel padiglione 17. Tutti i posti letto sono dotati di ossigeno ad alti flussi e sono seguiti da monitor che consentono di osservare anche da lontano in modo costante la situazione e di venire incontro ad ogni esigenza e bisogno del paziente. I monitor consentono l’osservazione diretta del paziente e di tutti i parametri con lo scopo di garantire la salvaguardia del malato.
”Sulla base delle disposizioni regionali la nostra Azienda non ha potuto sottrarsi a questo stato di necessita’ – spiega il direttore generale Antonio Giordano – che e’ anche un dovere etico e abbiamo avviato una riorganizzazione per rendere compatibili la risposta al covid con le urgenze che sono presenti nella nostra struttura e con la necessita’ di poter continuare a fare didattica”. Il primo ad essere riconvertito e’ stato il padiglione 3 in cui storicamente gia’ insisteva un reparto di malattie infettive e che ”di conseguenza – sottolinea Giordano – e’ stato rapidamente trasformato in reparto covid con l’attivazione di 8 posti letto di sub intensiva completamente gestiti da anestesisti e rianimatori e oggi completiamo l’opera con l’attivazione degli ultimi 16 posti letto che purtroppo siamo convinti si riempiranno in tempi brevissimi”. Intanto proseguono i lavori nel padiglione 17 precedentemente dedicato alle chirurgie e da cui e’ stato necessario in primo luogo trasferire tutti i malati e gli studi professionali.
”Sono in corso i lavori – spiega il dg – che si muovono sulla linea di dover salvaguardare la salute dei pazienti ma anche di mettere gli operatori in condizione di correre meno rischi e di offrire il miglior servizio possibile creando dei percorsi che abbiamo gia’ strutturato e validato nel padiglione 3. Anche qui tutti i posti letto saranno dotati di ossigeno ad alti flussi e di un impianto elettrico in grado di reggere il monitoraggio permanente dei posti letto”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2020 - 13:13