Daniele Bonera, collaboratore tecnico di Stefano Pioli stasera in panchina al San Paolo a causa del coronavirus che ha travolto l’allenatore rossonero e il suo vice Murelli, dopo il successo col Napoli è intervenuto al microfono di Sky Sport.
<i>“Non abbiamo grosse indicazioni sull’infortunio di Ibrahimovic. Aveva il ghiaccio sulla gamba, sembra un problema muscolare ma non conosciamo l’entità. Risolvibile in poco? E’ difficile, Ibra non è solito uscire dal campo. Vedremo”.
Vittoria-scudetto? Ha sentito Pioli? “E’ evidente che è una vittoria importante, che rafforza la convinzione che stiamo andando nella direzione giusta. Per lo scudetto però si vedrà a maggio. Ho sentito Pioli, ha fatto i complimenti a tutti”.
Il Milan può arrivare in alto? “Abbiamo a disposizione una grande rosa. E’ evidente che questo cammino parte da lontano. Siamo consapevoli di essere in alto e vorremmo restarci il più possibile. Ma siamo all’ottava giornata, ci vuole tempo per arrivare a maggio”.
Hai visto finora squadre più forti del Milan in campionato? “Non sottovalutiamo nessuno. Il Napoli è una grande squadra, ha trovato davanti un’altra grande squadra. Ma ci sono davvero ancora troppe partite. Ci sono squadre che sicuramente hanno investito, costruite con l’idea di vincere il campionato. Noi non siamo stati costruiti per vincere subito, ma il nostro percorso ci permette di crescere partita dopo partita. Siamo migliorati molto anche nella preparazione delle partite, durante la settimana l’attenzione dei giocatori è sempre alta. Questi miglioramenti ci fanno guardare al futuro con grande ambizione. Abbiamo l’obbligo di migliorarci, non quello di vincere”.
Come mai avete un po’ sofferto dopo l’ingresso di Petagna e l’espulsione di Bakayoko? “Questo nostro percorso ci deve far ragionare. Una grande squadra riesce a gestire meglio certe situazioni. E’ sempre vero che le gare si possono pareggiare e vincere anche in dieci, quindi c’è stata anche la forza del Napoli, ma cercheremo di migliorare”.
Si capisce nello spogliatoio che qualcosa è cambiato? “Sì, abbiamo questa consapevolezza e dentro di noi deve aumentare ogni settimana, anche per la maglia che portiamo. Il fatto di avere calciatori così disponibili e partecipi ci lascia quella consapevolezza. Ma il campionato è infinito”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2020 - 23:17