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Maradona, lutto cittadino a Napoli e luci accese al San Paolo. La veglia dei tifosi

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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino per la morte di Diego Armando Maradona.

Le luci dello stadio San Paolo di Napoli resteranno accese tutta la notte in ricordo di Diego Armando Maradona. Lo ha disposto sempre il sindaco Luigi de Magistris.Un fumogeno rosso è stato acceso nel largo davanti al grande murales di Diego Armando Maradona, nei Quartieri Spagnoli a Napoli. Subito dopo è stato intonato da tutti i presenti lo storico coro che i tifosi del Napoli dedicavano al campione argentino quando giocava in maglia azzurra, “Ho visto Maradona”, ma anche “C’è solo un Maradona”. Nel largo in via Emanuele De Deo, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, sono arrivati tifosi da tutte le zone della città. Intanto la città , già tramortita dalle regole e dalle privazioni della zona rossa, ha accolto con dolore e sgomento la morte del campione argentino che proprio nella squadra di calcio del Napoli conquistò onori, riconoscimenti e soprattutto l’amore dei tifosi azzurri. Un silenzio e una tristezza resa ancora più irreale e palpabile nelle strade, ma anche nelle bacheche dei social network.Una tipografia ha stampato in pochissimo tempo dei manifesti di lutto con un’immagine della Madonna e un pallone e la scritta: “E’ venuto a mancare Diego Armando Maradona. La Napoli che piange. Ciao Dio del calcio”.

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”Oggi per Napoli e’ una giornata tristissima. L’abbraccio di Napoli e dei napoletani e’ per la famiglia nella consapevolezza che questo amore non potra’ finire mai perche’ e’ stato un amore vero, un amore grande. Maradona e’ Napoli, l’amore di Napoli e dei napoletani per Diego e’ viscerale”. Cosi’ in un video il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, appresa la notizia della morte in Argentina di Diego Armando Maradona. ”Lo avevamo visto sofferente in qualche immagine di qualche giorno fa – dice – ma nessuno si poteva immaginare un epilogo cosi’ drammatico a pochi giorni dal suo 60esimo compleanno”. Una notizia che il sindaco definisce ”tragica in un anno pessimo”. Nel 2017 l’amministrazione de Magistris aveva deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Maradona. ”Non era necessario un vincolo formale per dimostrare questo legame indissolubile ma – afferma de Magistris – siamo contenti che nell’anagrafe della nostra citta’ ci sia Diego Armando Maradona. Attraverso di lui e attraverso il calcio, Napoli si riscatto’ con lo scudetto del 1987. Maradona ha unito tutti i napoletani, i napoletani di tutto il mondo e anche i tifosi di altre squadre perche’ e’ stato il piu’ grande e immenso calciatore di tutti i tempi”. “E’ stato un uomo anche discusso nella vita – prosegue de Magistris – ma per noi Maradona e’ colui che ha fatto sognare Napoli e i napoletani con la sua genialita’, con la sua unicita’ e ci ha dato felicita”’. Un amore testimoniato – sottolinea il sindaco – dal fatto che ”tanti napoletani hanno chiamato i propri figli Diego per la sua capacita’ di riscattare una citta’ su cui calavano sempre pregiudizi e discriminazioni”.

“O re immortale, il tuo vessillo mai smettera’ di sventolare”. Questo lo striscione affisso dai tifosi del Napoli all’esterno della curva B dello Stadio San Paolo per commemorare la morte di Diego Armando Maradona.


Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2020 - 22:50


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