Maradona, Borrelli e Simioli: “I cimeli che testimoniano l’amore della città nei confronti di Diego vanno raccolti in un museo intitolato al più grande calciatore di tutti i tempi”.
E’ stato un vero e proprio pellegrinaggio che ha coinvolto i napoletani di tutte le eta’, dai giovanissimi ai più adulti che, alla notizia della inaspettata scomparsa di Maradona, si sono radunati allo stadio San Paolo sotto la curva B, nei Quartieri Spagnoli davanti allo storico murales del pibe de oro e a San Giovanni a Teduccio sotto il murales dedicato a Diego realizzato Iorit, i luoghi simbolo dell’amore della città per il più grande calciatore di tutti i tempi. Un affetto testimoniato attraverso i tanti cimeli lasciati dai tifosi, maglie sciarpe e bandiere del primo scudetto, fotografie originali, targhe, biglietti di partite, gagliardetti del Boca addirittura. Di tutto. Oggetti che dovrebbero essere raccolti ed esposti in un luogo idoneo, per testimoniare cosa ha rappresentato Maradona per questa città.
Tanti anche i disegni di bambini che Maradona non l’hanno conosciuto, ma ne hanno sentito parlare in famiglia come di una leggenda. Perché di leggenda si tratta, un uomo che si e’ fatto amare per la generosità che ha dimostrato in campo e fuori dal campo e che ha scelto questa città come sua seconda patria. Bene ha fatto l’amministrazione comunale a preservarli dalle intemperie, raccogliendoli in un locale all’interno dello Stadio. Ora, però, occorre individuare un luogo idoneo in cui esporre tutti questi cimeli. Un tributo doveroso alla memoria di un campione unico e ineguagliabile come Diego Armando Maradona”. Lo hanno dichiarato il consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli e conduttore radiofonico , Gianni Simioli.
Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2020 - 20:36 / di Cronache della Campania