angelovassallo
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
angelovassallo
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 15 Novembre 2024 - 19:05
13 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

L’impatto dell’emergenza sanitaria sul trading dei Forex

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’emergenza sanitaria mondiale ha comportato tantissimi disagi e malfunzionamenti in tantissimi settori, e tra questi c’è anche il settore dell’Online Forex Trading , come cercheremo di spiegare successivamente, all’interno del contesto mondiale.

PUBBLICITA

Dal punto di vista sociale, il virus Covid-19 si è diffuso dalla Cina fino ad arrivare ai paesi europei in poco tempo. La Cina rappresenta uno dei mercati più importanti al mondo, se non il più importante. Il paese, con capitale Pechino, ha 160 milioni di turisti e muove il 20 per cento del turismo mondiale, spostando a sua volta 340 miliardi di dollari.

La Cina rappresenta il 35 % del mercato di lusso, fattore molto importante per l’Italia. Dal punto di vista del PIL cinese, si prevede una crescita del 5,2 per cento, in calo del 2 % circa.

Standard & Poor con altri dati a disposizione, ha previsto una possibile crescita al 5 per cento, ma solo nel caso in cui il governo deciderà di implementare politiche monetarie mirate.

Questo rappresenta lo scenario migliore, ove non vi fossero nuovi focolai altrimenti gli scenari potrebbero rivelarsi peggiori.

Il mercato del petrolio

Per quanto riguarda il petrolio, vi è una discesa dovuta anche alla crisi iraniana con il rezzo dello stesso che è continuato a scendere col diffondersi del corona virus dalla Cina, arrivando al punto più basso, al di sotto di 49,65 dollari al barile, con un successivo rimbalzo verso l’alto seguito da un ulteriore calo.

L’oro e i beni tangibili

Per quanto riguarda, invece, l’oro, abbiamo una costante crescita verso l’alto, arrivando fino a 1680 dollari l’oncia. Questo trend è dovuto al fatto che, durante le fasi di crisi storiche, le persone tendono a non investire su prodotti volatili e rischiosi, concentrandosi su prodotti tangibili e materiali importanti, come l’oro, o monete importanti come il dollaro.

La situazione in Italia

La situazione economica in Italia ha avuto un periodo molto negativo nel Lunedì Nero, il 16 marzo, durante il pieno della pandemia, con un calo del 5,4 per cento, che si può vedere tramite il grafico del FTSE MIB. Possiamo anche vederlo negli altri dodici titoli azionari che abbiamo nell’MT4, come Atlantia, Azimut, Enel, Eni, FCA, Ferrari, STM, Unicredit e tanti altri.

Si possono fare due importanti esempi, come con Unicredit, importante istituto bancario italiano, con un calo importante durante il lunedì nero e una fase di decrescita. Stessa situazione con Eni, con un calo durante il lunedì nero e una decrescita successiva.
Stessa situazione anche in Europa con il DAX.
Per quanto riguarda uno dei settori più colpiti, in Italia una grande fetta del PIL è rappresentato dal turismo, che si identifica attorno al 12 per cento del PIL, cioè 146 miliardi di euro e consente a circa quattro milioni di italiani di lavorare.

Il comportamento del trading

Il trading non si è completamente spento, ma si è spostato in una dimensione più virtuale, ha perso il luogo fisico appropriandosi di quello non fisico rappresentato dalla rete.

Il periodo di pandemia ha rappresentato per alcuni un’impennata degli affari e per altri c’è stato, invece, un calo. Come, ad esempio, il settore del Real Estate internazionale, che ha sofferto il trasferimento in rete.

Il settore dell’Online Forex Trading ha registrato, invece, un boom durante il lockdown. Infatti, dall’inizio della pandemia mondiale il Forex ha avuto una crescita del trecento per cento, crescendo del cinquanta per cento ogni mese. Il discorso e l’incognita rappresenta il momento in cui si tornerà alla normalità: come reagiranno i mercati? Cosa accadrà al mondo del Forex?

Si è rilevato che, durante il periodo di lockdown a crescere è stato il numero della clientela ma anche dei volumi. La crescita registrata è stata di 220 mila clienti da quando è iniziato il lockdown  in Italia fino a quando si è concluso, cioè inizio giugno.

Il boom si è registrato soprattutto in alcune specifiche aree, come Europa Orientale, Africa e l’Asia sud-orientale. Queste aree, da sole, rappresentano all’incirca il sessanta per cento dei conti nuovi.

Ma l’altra domanda chiave che ci siamo posti è se la crescita dell’Online Forex Trading proseguirà. Attualmente è davvero difficile fare delle previsioni precise, anche perché la variabile impazzita in questi mesi è l’andamento della pandemia. La seconda ondata in autunno ha comportato ulteriori riprogrammazioni e le previsioni fatte precedentemente potrebbero rivelarsi non veritiere.

Un’eventuale nuovo lockdown, o comunque un lockdown light, potrebbe fare registrare un aumento come successo a marzo, grazie allo smart working e al maggior tempo a disposizione per trarre informazioni sugli investimenti.


Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2020 - 09:56

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento