“I controlli contro l’inquinamento del fiume Sarno proseguono e danno sempre più risultati”, così la senatrice pompeiana Virginia La Mura, capogruppo M5S in commissione Ambiente.
Anche grazie all’accordo, fortemente voluto dal ministro Sergio Costa, tra Carabinieri e Distretto di Bacino, i controlli questa volta, per l’ennesima volta direi, consentono di far emergere innanzitutto l’inadempienza, da parte di alcune aziende, di prescrizioni già intimate dalla Procura generale per porre fine alla totale illegalità in cui operano. Per questo, alcuni opifici industriali situati lungo i torrenti Solofrana e Cavaiola, sono stati deferiti all’Autorita Giudiziaria per il resto di scarico non autorizzato di refluì industriali. Ma non solo – continua la senatrice -, è stato anche effettuato il sequestro preventivo ad Angri di in un impianto di recupero rifiuti speciali pericolosi per attività non autorizzate e violazione delle prescrizioni. Addirittura tale azienda avrebbe immesso nelle fognature pubbliche dei reflui industriali. Ancora, a Scafati è stato sequestrato un impianto operante nel settore alimentare per aver commesso illeciti relativi allo stoccaggio e allo smaltimento di rifiuti”.
“I criminali – conclude la senatrice – devono capire che oramai sarà data loro vita difficile. Chi vuole operare in un territorio già devastato deve mettere in campo tutte le misure legali previste, altrimenti non può lavorare! Sarà difficile risanare il fiume Sarno fino a quando imprenditori disonesti continueranno ad inquinare. Spero presto sia approvata la legge che imponga loro il Daspo ambientale e li allontani il più possibile dalla terra che hanno distrutto”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2020 - 12:29