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Napoli

In carcere anche i complici minorenni del giovane killer di Simone Frascogna

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E’ in carcere con l’accusa di omicidio doloso e tentato omicidio, in concorso con due minori. Si tratta di Domenico Iossa junior 19enne di Acerra.

E’ accusato insieme con i suoi complici dell’omicidio di Simone Frascogna ed il tentato omicidio di Luigi Salomone. In un comunicato della Procura di Nola  si spiega: In data 5.11.2020, su decreto dell’A.G. si procedeva al fermo di Iossa Domenico jr nato ad Acerra  a cui si contestavano i delitti di omicidio doloso e tentato omicidio, in concorso con i minori B.C. e T.F. (di 16 e 17 anni) e rispettivamente condotti, il maggiorenne presso la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale ed i minori presso il Centro di Prima Accoglienza del Tribunale per i minorenni di Napoli.
Le indagini, svolte da personale del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, în sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, portavano alla identificazione degli autori dei fatti occorsi alle ore 21.30 circa del 3.11.2020 al C.so Umberto in Casalnuovo di Napoli .
Le tempestive e compiute indagini svolte nell’immediatezza dei fatti portavano non solo alla identificazione dei responsabili ma anche alle loro rispettive confessioni rese innanzi ai magistrati ed agli investigatori, alla presenza dei difensori.
Nella serata del 3.11.2020 si consumava l’omicidio, per accoltellamento, di Simone Frascogna ed il tentato omicidio di Luigi Salomone. I militari intervenuti sul posto a seguito di telefonata al 112 acquisivano le riprese di video-sorveglianza comunale servente vari tratti di strada del detto Corso Umberto.

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Le immagini riprendevano le autovettura Fiesta Ford, a bordo della quale vi erano le due vittime, e la Smart con a bordo i fermati e la successiva dinamica delittuosa sviluppatasi a seguito di un banale diverbio su strada.
Difatti poco dopo lo sciocco diverbio Simone Frascogna parcheggiava il veicolo nei pressi dell’abitazione di un amico, che avrebbe dovuto passare la serata con lui e Luigi.
L’essersi arrestati bastava ai tre giovani fermati per interpretare il gesto come un invito alla lite, infatti IOSSA, B.C. e T.F. fermavano anche loro il loro veicolo scendendo repentinamente dall’auto ed andavano verso l’autovettura delle vittime, cominciando ad aggredirli quando ancora erano all’interno dell’auto: B.C. verso Luigi e T.F. e T.D.J., quest’ultimo armato di coltello, verso Simone. Con l’arma lo IOSSA colpiva non letalmente il Luigi Salomone e poi uccideva il Simone Frascogna che sì apprestava a difendere l’amico.


Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2020 - 18:11

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