Una stella in nazionale, una stella nel Napoli pronta a tornare a brillare al San Paolo.
E’ Lorenzo Insigne a prendersi i riflettori nei giorni di avvicinamento alla sfida contro il Milan, una inattesa sfida da scudetto a guardare la classifica. Insigne ha dato tutto in nazionale, brillando contro Polonia e Bosnia e formando il pass alla final four di Nations League, e’ la stella di questa generazione azzurra ed e’ ormai pronto a sostenerne la responsabilita’. Insigne e’ alla nona stagione nel club che ama sin da bambino quando giocava in strada a Frattamaggiore, ma il rapporto con i tifosi non e’ mai stato facile: spesso e’ stato fischiato, spesso ha mandato a quel paese i tifosi dal campo. Una diatriba sopita ma viva, che aveva portato un paio di estati fa Insigne a guardarsi intorno per una svolta alla sua carriera, che lo aveva portato a firmare con il guru del mercato Raiola. Fibrillazioni passate, ma il genietto, oggi capitano azzurro, ricorda i momenti difficili e li ricorda anche al club a cui e’ rimasto fedele nonostante momenti di tensione come il no al ritiro dello scorso anno. Lorenzinho mettera’ da parte ricordi da domani quando tornera’ ad allenarsi per il match contro il Milan, mentre i tifosi che lo amano gli propongono un passo storico, prendere la dieci di Maradona, che nel Napoli e’ stata ritirata: “A Napoli e’ una divinita’ e quindi peserebbe a chiunque, ma non credo che sia giusto neanche darla ad altri perche’ e’ stata di Dio. In questo momento sono tutti comuni mortali, lasciamola dov’e'”, ha commentato oggi il suo manager Vincenzo Pisacane. La maglia sara’ ancora la 24 e Insigne vuole vincere con quella.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2020 - 20:49