E’ un Giudice di Pace di Cava de’ Tirreni, Nicola Mazzarella, ad assolvere il giornalista Vittorio Feltri dall’accusa di diffamazione – e dal conseguente risarcimento danni – avanzata da un cavese sentitosi offeso e discriminato da quel ‘terroni’ enunciato da Feltri in un articolo. Semplicemente perché, per il giudice Mazzarella, l’aggettivo non risulterebbe ascrivibile tra quelli a sfondo razziale. Il reato si configura, secondo Mazzarella, allorquando si utilizzino termini riferiti a etnie o appartenenze religiose e siano riferiti a destinatari facilmente identificabili. Non esistendo la ‘etnia terrona’, quindi, cade l’accusa. Di conseguenza il termine ‘terrone’, seppure forte, rientra nell’alveo del “diritto soggettivo di critica”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2020 - 20:51