C’e’ la sfida di Mertens a Ibra in copertina verso Napoli-Milan, c’e’ la sfida di un falso nueve diventato bomber a un goleador nato e cresciuto nelle aree avversarie. Mertens ha scaldato i muscoli in questi giorni per tornare al gol nella gara top di questo inizio di stagione, una rete che gli manca in azzurro dal 27 settembre, un’eternita’ per il bomber assoluto della storia dei partenopei con 127 gol e che ha nel mirino un nuovo record, quello di bomber all time in serie A con il Napoli: in campionato di gol ne ha fatti 95 e davanti a lui ci sono solo Hamsik con 100 reti e Vojak con 102. Il nuovo modulo ha pero’ allontanato il belga dalla porta avversaria, mettendolo al centro della linea a tre dietro il centravanti, una posizione del tutto nuovo per l’ex ala poi diventata punta e che domani potrebbe tornare invece al centro dell’attacco azzurro visto l’infortunio di Osimhen. Gattuso sta ancora riflettendo sul ritorno al 4-3-3, riflettendo anche di azzardare Petagna punta nel 4-2-3-1 da lui scelto come modulo per il suo Napoli. I dubbi si scioglieranno domani sera nel San Paolo vuoto in cui il Napoli tentera’ di lanciare davvero la sua sfida scudetto vincendo e agganciando i rossoneri. Il tecnico ha tutte le sue stelle, tranne il bomber nigeriano, e vuole una serata all’altezza. Si sente pronto Fabian Ruiz, anche lui come Mertens e Insigne qualificato alla final four di Nations League: “Lo scudetto? Nel calcio tutto puo’ essere – ha detto a Sky – abbiamo una squadra forte, concentrata sul campionato. La squadra e’ compatta e questo ti assicura punti. Con mister Gattuso stiamo lavorando bene, se continuiamo cosi’ a fine campionato potremmo essere in alto. Il Milan e’ in un gran momento e se sono primi e’ perche’ stanno facendo bene. Non perdono in Serie A da 19 partite e questo la dice lunga su come stanno lavorando per noi e’ una partita molto difficile e anche molto importante, stiamo lavorando per riuscire a fare del male al Milan e portare i tre punti a casa”. Ruiz e’ uno dei talenti migliori del Napoli di Gattuso, un uomo che Barcellona e Real Madrid continuano a guardare ma nell’era covid portare via un talento del genere e’ troppo costoso. E cosi’ Napoli continua a godersi il 24nne spagnolo, colpaccio del ds Giuntoli, e lui, nato e cresciuto a Siviglia a godersi Napoli: “All’inizio piangevo – racconta – perche’ sono arrivato qui da solo e non parlavo italiano, gli amici e i compagni di squadra mi hanno dato una grossa mano. Giorno dopo giorno sono sempre piu’ innamorato di Napoli”.
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