Si stava organizzando per fare il bis, Nikolic Rade, il detenuto serbo di 38 anni con un fine pena nel 2038 che, approfittando di un permesso premio concesso per fare visita al figlio malato, il 16 novembre 2019 era riuscito a far perdere le tracce mentre si trovava nella sua abitazione, a Napoli.
Nikolic, questa volta, la fuga la voleva mettere a segno dal carcere napoletano di Secondigliano: si trovava ai passeggi, quando gli agenti della Penitenziaria, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno deciso di controllare la sua camera detentiva. Li’ e’ stata trovata una corda, ricavata con delle lenzuola, che il detenuto, per sua stessa ammissione, di li’ a poco avrebbe utilizzato per scappare. “Un plauso va al Comandante e al personale di polizia Penitenziaria del C.P. di Secondigliano – commenta Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – per aver sventato l’ennesimo tentativo di evasione del pericoloso criminale, sottoposto, proprio per questo motivo, al regime di sorveglianza particolare previsto dall’art. 14 bis dell’ordinamento penitenziario. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento per l’operato del personale del C.P. di Secondigliano perche’, nonostante le pressioni e le tensioni del momento, data, tra l’altro, anche l’elevata e ormai cronica carenza di personale, riesce comunque, con elevato senso del dovere e profonda abnegazione, a mantenere alta l’attenzione e garantire l’ordine e la sicurezza interni”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2020 - 17:16