De Magistris annuncia: “A Napoli non chiuderemo le piazze e il lungomare nel fine settimana. Dobbiamo capire se la citta’ e’ davvero zona gialla’.
Il sindaco di Napoli non chiudera’ il lungomare nel fine settimana e spiega: “Noi dobbiamo capire, e questo e’ il dato vero su cui spiace non riuscire ad avere una risposta, se Napoli e’ davvero zona gialla”. Cosi’ il sindaco, Luigi de Magistris, a Tagada’ su La7, in merito all’invito del presidente De Luca, ai sindaci a chiudere per il fine settimana i lungomare e i centri storici. “Napoli e’ zona gialla come dicono allora noi dobbiamo adottare i provvedimenti richiesti e nel Dpcm c’e’ scritto che i sindaci possono chiudere determinati luoghi in cui in sede di Comitato per l’Ordine e la sicurezza, quindi con le forze di polizia e l’Asl, vengono individuati assembramenti”, aggiunge.
“Ho chiesto alle forze di polizia, anche attraverso il coinvolgimento delle Asl, di verificare se ci sono specifici e circostanziati luoghi in cui persistono situazioni particolari di assembramento in cui รจ necessario intervenire, perchรจ รจ evidente che essendo la cittร di Napoli molto vasta non ha senso chiudere solo una piazza perchรฉ le persone si riverserebbero altrove, cosรฌ come รจ pressochรฉ impossibile chiudere il lungomare data anche la chiusura della Galleria Vittoria. Si rischierebbero ancora di piรน assembramenti e situazioni complicate”. Ha poi spiegatoย de Magistris, al termine della riunione in videoconferenza del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza.
Nel corso della riunione, aggiunge quindi de Magistris, รจ stata constatata “la gravissima pressione che c’รจ sugli ospedali e in particolare sul 118 con situazioni davvero drammatiche, in alcuni casi di impossibilitร a ricevere cura da parte del servizio di emergenza sanitaria; come Comune abbiamo ottenuto un immediato tavolo con il Prefetto perchรฉ insieme a Federalberghi, Prefettura e Asl bisogna fare in modo che strutture ricettive della nostra cittร , attraverso l’individuazione di idonee procedure da decidere insieme, possano ospitare, dietro ristoro da parte degli organi competenti, persone positive asintomatiche o con pochi sintomi o persone che non hanno piรน necessitร di ricovero ospedaliero ma che non possono ancora tornare a casa. Eโ un’iniziativa che fa seguito a quella di mettere a disposizione strutture di ospitalitร per medici e infermieri”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2020 - 18:46