Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca è tornato in tv da Fazio Fazio: ” Vogliono colpire me perche’ parlo chiaro”.
L’attivita’ di sciacallaggio contro la Campania e’ stata avviata “perche’ c’era da colpire un uomo che parla chiaro, che non partecipa alle massonerie, alle aggregazione di corrente e alle corporazioni. Per questo andava colpito”.Ha detto il De Luca, intervenendo a “Che tempo che fa” sull’emergenza Covid. “Sono uno che sara’ mai politicamente corretto – ha proseguito De Luca – Dico che Di Maio ha detto cose ignobili ed il presidente del Consiglio ha il dovere di intervenire”.
“Noi in Campania stiamo combattendo a mani nude. La Regione Campania rispetto ad esempio al Veneto, che ha un milione in meno di abitanti rispetto alla Campania, ha 16mila dipendenti in meno. In queste condizioni abbiamo fatto un miracolo, abbiamo le terapie intensive con un tasso di occupazione che e’ di sotto del 30 per cento”, ha proseguito De Luca. In riferimento alla vicenda del paziente morto nel bagno dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli ha aggiunto: “Devo ricordare a tutti che il 17 giugno c’e’ stato un morto in un ospedale di Milano, in bagno anche li’, e non se n’e’ accorto nessuno. E’ ovviamente un’immagine drammatica – chiarisce – e rinnovo il mio cordoglio alla famiglia della vittima. Il direttore generale del Cardarelli ha fatto un esposto alla Procura, si faranno gli accertamenti e si individueranno le cause di quella morte”. Il ‘governatore’ torna a definire “indegno e animalesco” che, con una persona deceduta e riversa a terra, ci sia qualcuno che “ha lo stomaco di girare un video e postarlo sui social”. “Mi ha ricordato i video delle formiche negli ospedali – aggiunge – poi abbiamo scoperto che qualche infermiere faceva scorrere le gocce di soluzione di glucosio per attirare le formiche”. De Luca sottolinea poi che “la sofferenza nei pronto soccorso c’e’ e potra’ essere superata quando avremo dei test rapidi ma affidabili. E’ evidente che se arrivano centinaia di persone si determina una fila in tutta Italia, ma non mi pare che sia niente di sconvolgente”
“C’e’ stato un amministratore a Napoli che e’ stato 102 volte in trasmissioni televisive da fine settembre a oggi, che ha avuto una presenza di nove ore tra video e audio per andare a parlare contro la Campania e contro Napoli. E’ qualcosa di scandaloso”. De Luca, sferra un nuovo attacco al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non nominandolo mai come sua abitudine. Un amministratore, aggiunge, “che non ha fatto mai niente per la sua citta’, che ha dato una mano per alimentare la campagna di sciacallaggio contro la Campania e contro Napoli”.
“Di Maio ha detto cose ignobili e il presidente del Consiglio ha il dovere di intervenire. Di Maio ha detto il falso sulla Campania e questo non è tollerabile, meno che mai quando si hanno collaborazioni di Governo”. Ha detto in conclusione De Luca. “Dobbiamo dare una grande prova di unità nazionale – ha spiegato – a condizione ovviamente che il Governo si metta in condizione di essere aiutato. Se abbiamo ministri del Governo che si mettono a fare sciacallaggio io credo che il presidente del Consiglio abbia il dovere di non fare il cardinale di curia, ma di richiamare i ministri ai doveri di buona educazione, di correttezza istituzionale e di onestà intellettuale. Non è tollerabile che un ministro si metta a fare sciacallaggio sulla base peraltro della più completa ignoranza”. De Luca ha ribadito che “dobbiamo collaborare oggi con il Governo a condizione che ognuno faccia il proprio dovere. Noi abbiamo avuto in questi mesi un’ondata violenta e inimmaginabile di sciacallaggio politico mediatico, è stato qualcosa di terribile per due ragioni: in Italia c’è ancora un filone sotterraneo di razzismo antimeridionale che ogni tanto viene a galla, e anche perché c’era da colpire un uomo in Campania che parla chiaro, che non partecipa alle massonerie, alle aggregazioni di corrente, alle corporazioni”
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2020 - 22:21