De Luca annuncia la costruzione di 3 nuovi ospedali: ‘La Campania uscirà prima degli altri dalla pandemia’.
“Non ci stiamo distraendo, procediamo su piano dell’ospedale in costiera sorrentina, a Giugliano, il nuovo Ruggi d’Aragona a Salerno, il raddoppio a Nola, stiamo andando avanti con gare per progettazioni esecutive per utilizzare 1,3 mld strappato grazie a De Luca non a qualche Cinque Stelle per edilizia ospedaliera”. Ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della diretta social.
E poi ha aggiunto: “Usciremo dalla pandemia prima e meglio degli altri”. Il governatore ha ricordato il lavoro fatto definendolo “triplo miracolo”. Il riferimento è andato all’uscita dal commissariamento della sanità con l’approvazione del piano ospedaliero in un anno e mezzo, al salto in avanti nella griglia dei Lea e al fatto che non fosse “scontato” il basso tasso di mortalità per Covid nonostante gli alti livelli di densità abitativa soprattutto in alcune aree regionali. “Un miracolo testimoniato dai dati”, ha specificato De Luca tra cui quelli sui decessi e sulle terapie intensive. “Abbiamo un tasso di occupazione del 29%, abbiamo 194 ricoveri su 656 posti disponibili e un tasso di occupazione per ricoveri ordinari del 48%”. “La Campania è stata, è e rimarrà su una linea di assoluta trasparenza per quanto riguarda i dati. La Campania è una casa di vetro”, ha concluso evidenziando come, “in tre o quattro mesi, lavorando in estate”, ci sia stata “la realizzazione di 656 posti di terapia intensiva”.
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E ancora: “Quello della Protezione civile sembrava lo spot di Emergency, di Save the children. Mi hanno detto che passava sui rulli delle emittenti televisive. È stato fatto per pubblicizzare il bando, ma è stato un po’ sgradevole, ha finito per drammatizzare una situazione normale e ben conosciuta da mesi. Hanno risposto al bando 157 medici, stiamo facendo verifiche 27 anesistiti, 35 pneumologi, 19 infettivoli, 77 medici generali. Se abbiamo già la conferma dell’80%, sarebbe un bel passo in avanti: avremmo la possibilità di attivare nuovi posti di terapia intensiva”.
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Infine: “Mi è capitato di vedere un’iniziativa di un collega e amico, che ha pubblicizzato l’esistenza di un tampone rapido con il quale verificare se si è positivi o meno in tre minuti. Ho visto la dimostrazione che ha fatto il collega Zaia: ci avviciniamo al Natale, quindi, devo essere buono. Suggerisco di non seguire l’esempio del mio collega e amico del Veneto – ha aggiunto il governatore – perché se ti inzeppi il cotton fioc nelle narici rischi di perforarti la membrana. Sono cose delicate, da fare in maniera seria e non dilettantesca”. De Luca ha poi proseguito: “Evitiamo annunci a sorpresa ogni mese. Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità dovrebbero parlare chiaro e per tempo della validità dei tamponi e se esistono tamponi affidabili che, nel giro di un minuto e mezzo o due, ti dicono se sei positivo o negativo”. “Fateci capire perché – ha concluso De Luca – se ci sono, avete il dovere di consegnarli alle Regioni. Se invece non ci sono o non sono affidabili o certificati, l’Iss e il Ministero hanno il dovere di chiarire che non esistono i tamponi rapidi a risultato cronometrico”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2020 - 18:34