Covid, l’Irbm: ‘In 6 mesi all’Italia 70 milioni di dosi di vaccino’.
“Sui tempi della commercializzazione siamo fiduciosi. Aspettiamo le operazioni di controllo delle autorita’ regolatorie che probabilmente taglieranno sulla burocrazia, ma senza dubbio non sulla sicurezza che e’ la cosa piu’ importante”. Lo ha detto Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato della Irbm di Pomezia, commentando i primi risultati di fase 3 del candidato vaccino anti-Covid sviluppato da universita’ di Oxford e Irbm e prodotto e commercializzato dalla multinazionale AstraZeneca. “Se la validazione arrivera’ prima di Natale – spiega Di Lorenzo – dovremmo avere subito circa 2 milioni di dosi per gli operatori sanitari e le persone piu’ fragili. Per gli altri cittadini verranno consegnati a lotti nei mesi successivi tenendo presente che nel primo semestre dovranno essere consegnate 70 milioni di dosi totali”.
“Il Vaccino è efficace al 90% con una grossa e importante tollerabilità ed efficacia soprattutto per gli anziani”. Ha spiegato Piero Di Lorenzo intervistato su Rai Radio1 al Gr1 da Daniele Morgera. In merito al dosaggio, Di Lorenzo ha chiarito che “viene data una mezza dose rispetto allo standard e poi un richiamo di una dose dopo un mese”. “La nostra vocazione – prosegue Di Lorenzo – non è la produzione, ma abbiamo promesso al ministro Speranza che, se sarà necessario, daremo il nostro contributo per produrre una decina di milioni di dosi nel corso del 2021. È molto collaudato. Il nostro Vaccino è assolutamente sicuro”, ha concluso.
Articolo pubblicato il giorno 23 Novembre 2020 - 15:40