Procede lentamente in Campania la ricerca e l’attivazione dei cosiddetti Covid residence, le strutture da destinare a pazienti paucisintomatici che non hanno la possibilita’ di trascorrere il periodo di isolamento domiciliare nella propria abitazione.
Lo scorso 2 ottobre il governatore Vincenzo De Luca aveva annunciato che la Regione era al lavoro su questo fronte, con l’obiettivo di decongestionare gli ospedali, considerando anche il notevole numero di positivi che presentano pochi sintomi. Al momento l’unica struttura attiva risulta essere quella dell’Ospedale del mare, che ha a disposizione 84 stanze, tra singole e doppie, di cui 14 occupate. Nella Asl Napoli 2 Nord sono state bandite due gare per reperire strutture alberghiere da riconvertire, una per la terraferma e l’altra per le isole. In entrambi i casi, fanno sapere dall’Asl, e’ stato molto difficile individuare edifici con caratteristiche adeguate.
Per i distretti sanitari che insistono sulla terraferma, la struttura e’ stata individuata grazie a una convenzione con la Curia e sara’ annunciata nei prossimi giorni. Per Ischia e Procida, invece, si stanno valutando le offerte pervenute. L’Asl Napoli 3 Sud ha individuato una struttura, ma il trasferimento dei pazienti non e’ ancora cominciato. Attualmente non risultano attivi Covid residence nelle province di Salerno e Caserta, cosi’ come ad Avellino e Benevento dove, per la densita’ abitativa e il numero di contagi registrati, al momento non c’e’ la necessita’ di prevederne uno.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2020 - 21:15