#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Aprile 2025 - 15:42
17.7 C
Napoli

Covid, altri due infermieri morti: uno in Emilia Romagna e uno in Sicilia

facebook
Crollo Vela Scampia, mobilitazione per Martina: appello per cure neurologiche
Napoli, minacce in videochiamata all’ex: “Ho coltello e pistola, scegli...
Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.7 avvertita a Napoli e...
Roma suona allarme IT Alert che spaventa Cittadini e Fedeli...
La Morte del ‘Re dei Bancomat’ è un Suicidio o...
Fermati 63 pregiudicati tra Barra e San Giovanni a Teduccio
Napoli, 19enne fermato armato in piazza Salerno
La mania dei casinò online travolge la Campania: che cosa...
SuperEnalotto, Napoli sfiora il jackpot: centrato un “5” da oltre...
Napoli, 45enne muore al Cardarelli dopo un calvario di due...
Vendere argenteria di famiglia: strategie per ottenere il miglior prezzo
Napoli, scoperto ristorante horror in via Caldieri: sequestrata una tonnellata...
Pianura: aggredisce la compagna con un martello. Arrestato 50enne
Bobo Vieri, malore improvviso alle Maldive: ricoverato
Rione Sanità, inaugurato il campo di calcio regalo dei campioni...
Oroscopo di oggi 25 aprile 2025 segno per segno
Torre Annunziata, ferisce la moglie a martellate e poi si...
SuperEnalotto, estrazione del 24 aprile 2025: nessun “6” né “5+1”,...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, giovedì 24 aprile...
Truffano anziana a Sasso Marconi: 2 napoletani arrestati sull’A1 in...
Tragedia del Faito, conclusa l’autopsia su Carmine Parlato: funerali probabili...
Caso Alfieri, il processo si sposta a Vallo della Lucania
Jabil, ultimatum dell’azienda: scatta una nuova protesta
Aeroporto di Grazzanise, via libera al traffico civile
A Sperlonga apre la seconda sede dell’Antica Pizzeria e Ristorante...
Torre Annunziata, pacchi alimentari di aprile: sostegno continuo alle famiglie...
Su Sky Cinema in prima tv Napoli – New York...
Minaccia di diffondere foto intime: 24enne arrestato per estorsione
Napoli, Funicolare Centrale chiusa fino al 30 aprile: verifiche tecniche...
Nicolas Maupas al The Space Cinema Napoli

SULLO STESSO ARGOMENTO

Covid, altri due infermieri morti: uno in Emilia Romagna e uno in Sicilia.

“Non conosce tregua il bilancio nefasto di decessi di infermieri dall’inizio di questa pandemia. Con la morte di Sergio, valente professionista bolognese del Sant’Orsola (si tratta della prima morte di un collega nel capoluogo emiliano), di soli 59 anni, e quella di un infermiere catanese di Paternò, 61 anni, avvenuta nell’ospedale di Santissimo Salvatore, sale drammaticamente a 50 il bilancio dei colleghi morti per Covid da febbraio a oggi”.

Ce lo racconta Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, che informa anche del calo di contagi che continua a registrarsi in tutta Italia da parte dei professionisti della sanità.

“Ogni volta che un infermiere in questo anno maledetto perde la vita, una piccola parte di noi se ne va via con lui. Uomini prima che professionisti della sanità, che continuano a sacrificare la propria vita per la salute del prossimo. E non possiamo non chiederci cosa si sarebbe potuto fare per evitare un numero così alto di decessi. Certo la prima fase è stata come una pugnalata alle spalle contro cui è difficile difendersi. Un nemico subdolo, sconosciuto, agguerrito e soprattutto tanti soldati inermi al fronte, esposti in prima linea nella battaglia contro la morte.

Cosa è cambiato nella seconda ondata? Gli infermieri si sono aggiornati, ahimè però per conto loro perchè di corsi di formazione in estate neanche l’ombra. Ma la disorganizzazione, le croniche carenze di personale, gli screening costanti sul personale sanitario che sono solo eccezioni quando invece dovrebbero essere la regola, stanno aprendo di nuovo uno scenario drammatico, seppur con cifre diverse rispetto all’inizio. Ma quanto accade negli ospedali italiani oggi non crediate sia diverso da ciò che abbiamo visto con la prima ondata.

Ci arriva nelle ultime ore, infatti, la scabrosa testimonianza di infermieri dell’Ospedale del Mare di Napoli che affermano di non avere più a disposizione tute da indossare e che devono ricorrere, udite udite, a sacchi dell’immondizia. Ci potrebbe in parte consolare il fatto che grazie alle recenti restrizioni i contagi di infermieri sono passati da una media di 500 al giorno a inizio mese, fino a 200 nelle ultime 48 ore.

Ma se la disorganizzazione continua, noi non ci sentiamo di poter coltivare false speranze, anzi, siamo allarmati e rifiutiamo persino il pensiero di dover lottare di nuovo senza armi. Per questo in Emilia Romagna, già questa mattina, a Rimini, scendiamo in piazza ancora una volta. Il primo, simbolico, dei tanti flash mob che si terranno in dicembre, per mettere in evidenza che gli infermieri tengono alta la guardia, e per chiedere ai Prefetti di farsi portavoce presso il Governo e le Regioni, che ci hanno riconosciuto l’indennità professionale solo dopo averci costretto a scendere in Piazza e a scioperare per 24 ore , di intervenire presso le aziende sanitarie affinchè le stesse ci garantiscano, in via stabile e continuativa, tutti gli strumenti di protezione necessari per la nostra incolumità, e per assicurare le ulteriori risposte che ci sono state promesse, e senza le quali proseguirà il nostro stato di agitazione.

Gli infermieri combattono ogni giorno nelle corsie e nelle stanze d’ospedale per tutelare la salute degli italiani. Il nostro sindacato allo stesso modo combatte ogni giorno per sostenere quegli obiettivi che diventano una priorità, alla luce dello sforzo profuso, per reggere un sistema sanitario che senza infermieri sarebbe già un cumulo di macerie”, conclude De Palma.


Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2020 - 09:24



ULTIM'ORA


DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento