Commerciante napoletano faceva l’usuraio a Roma: sequestrati beni per 340mila euro.
Al termine di un’attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma E.U.R., coordinati da Pm del pool della Procura della Repubblica di Roma che tratta, tra l’altro, i reati contro il patrimonio, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, il Gip del Tribunale Ordinario di Roma ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di beni mobili ed immobili di proprietà di un commerciante originario di Napoli, residente a Roma. L’uomo era stato arrestato in flagranza di reato dagli stessi Carabinieri del Nucleo Operativo dell’Eur lo scorso mese di maggio, poiché resosi responsabile del reato di usura (art. 644 c.p.) ai danni di un imprenditore di Pomezia, venendo bloccato nel mentre riceveva dalla vittima due orologi di pregio del valore complessivo di 33.000 euro, quale parziale copertura del debito contratto.
Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l’attività criminale posta in atto dall’indagato che ha concesso nel tempo, e sin dal 2018, prestiti usurari con un tasso mensile pari al 10%, percependo dalla vittima la somma contante di 347.000,00 euro a titolo di soli interessi.
Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria ha consentito di sottoporre a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per equivalente i seguenti beni: somme di denaro giacenti sul conto corrente intestato all’indagato, che ammontano a 1.237,38 euro; villa a tre piani sita zona Infernetto a lui intestata, del valore di 320.000,00 euro; autovettura Fiat Panda dal valore di 8.200,00 euro; motociclo Harley-Davidson XL1200 CX dal valore di 11.500,00 euro. Sempre su disposizione del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria procedente, l’indagato è stato, inoltre, spossessato dell’abitazione, che ha lasciato verso la fine del mese di ottobre.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2020 - 12:25