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Castellammare, proteste contro il dimensionamanto dell’istituto ‘Bonito e dell’elementare del San Marco

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Castellammare, proteste contro il dimensionamanto dell’istituto ‘Bonito’ e dell’elementare del San Marco.

 

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Le dirigenti scolastiche delle due scuole hanno inviato una lettera di dura contestazione alla decisione. “Dissentiamo fortemente da quanto comunicato dall’assessore Diana Carosella in diretta Facebook dal profilo del Sindaco Gaetano Cimmino. L’esposizione dell’assessore, oltre ad utilizzare una modalità che non consente il contraddittorio, è debole e imprecisa e, in qualche punto, totalmente lontana dalla realtà dei fatti. Non si pone in discussione la buona fede, ma si ravvisa una chiara volontà di difendere con forza un atto debole e deleterio per tutta la comunità scolastica e, dunque, per tutta la cittadinanza del quartiere S. Marco”, hanno spiegato Maria Giugliano e Cinzia Vicinanza. Per poi aggiungere: “In particolare contestiamo la presenza di una proposta del IV Circolo, mai menzionata prima della diretta facebook, nemmeno nell’incontro di venerdì 13.u.s. svoltosi in aula consiliare tra la dirigente Vicinanza, la vicepreside T. Lepre , il Sindaco, il Vicesindaco e l’assessore stesso. A dimostrazione della verità della nostra affermazione c’è l’assenza di tale proposta come allegato alla Delibera 122/2020 e dunque come documento presente nell’istruttoria del Dirigente Miranda. Il documento, mai menzionato nella delibera, se tardivo, non può essere preso a sostegno di una delibera. Se “smarrito” al protocollo del Comune non può “apparire” dopo la pubblicazione della delibera e, soprattutto, non può occupare uno spazio così importante (l’assessore lo cita in apertura del suo “chiarimento”) nell’esplicazione dei passaggi che l’assessore stesso avrebbe seguito per giungere alla delibera”.

E ancora contestano:
• la mancata presenza di una proposta da parte del 3° Circolo “S. Marco Evangelista” non si configura come un’inadempienza amministrativa (come vuole far apparire l’assessore che più volte sottolinea questo particolare) , bensì come la riprova che la Scuola, con 717 alunni, non aveva e non ha problemi di stabilità , né necessità di partecipare al movimento di dimensionamento. La Dirigente reggente non ha ritenuto necessario e/o utile presentare alcuna proposta, né era obbligata a farlo.
• -la mancata condivisione della proposta cosiddetta “cittadina” dell’assessore con i dirigenti interessati al cambiamento, Maria Giugliano, Cinzia Vicinanza e/o Letizia Testa. Gli stessi sono espressione di quelle scuole che, proprio in seguito alla delibera incauta, parteciperebbero al movimento PERDENDO LA PROPRIA AUTONOMIA, NON CONSERVANDOLA.
• negli incontri del 21 e 28 u.s. non è stata presentata l’incauta proposta di scorporare un plesso del 3° C.D. per annetterlo alla Bonito-Cosenza. Non l’ha presentata né l’assessore, né l’hanno presentata i sei dirigenti firmatari della proposta tanto citata dall’ assessore, dirigenti che, caso strano, non sono direttamente interessati ai cambiamenti. Eppure a quegli incontri la Scuola Bonito Cosenza ed il 3° Circolo erano rappresentati. Se avessero avuto informazione della proposta che l’assessore intendeva portare in giunta si sarebbero opposti fortemente, perché non era risolutiva del sottodimensionamento della Bonito –Cosenza, né rispettosa dell’autonomia e dell’identità culturale e scolastica del Plesso S.G. Bosco.
• i numeri sono certi e non ipotetici, come sostiene in diretta Facebook l’assessore. A Febbraio 2021 non ci sarà nessun “miracolo numerico”. Il dimensionamento, per rispetto della normativa, dovrà avvenire entro dicembre prossimo. L’assessore, e con lei il Sindaco, ne sono consapevoli, o dovrebbero esserlo, quindi vogliono solo tenerci “buoni”, con una promessa che non potranno mantenere in quanto l’assessorato regionale e il Direttore generale dell’USR decideranno in base ai dati e alla proposta trasmessa dall’ amministrazione stabiese.
• il criterio della territorialità è, appunto, UN CRITERIO che guida il dimensionamento, ma non è certo il fine ultimo. Le linee Guida, spesso citate dall’assessore, sottolineano la necessità di proposte di dimensionamento che garantiscano la stabilità alle scuole, ossia la presenza di un dirigente e un dsga titolari. In nome della territorialità non si “cancellano” dal territorio le autonomie di due scuole importanti e dalla lunga storia: “Bonito-Cosenza” e 3° Circolo “S. Marco Evangelista”.
• Non si comprende, infine, il senso di una delibera di dimensionamento che, andando a penalizzare fortemente le scuole da noi dirette, trascuri del tutto il IV circolo didattico “Annunziatella”, sottodimensionato da ormai sette anni.
Se la delibera presentata dalla Giunta stabiese sarà accolta dalla Città Metropolitana, dall’Assessorato regionale e dal Direttore Generale dell’USR Campania, dott.ssa Franzese, la Bonito-Cosenza ed il 3° Circolo saranno sottodimensionate ed in reggenza ed il Plesso S.G.Bosco, fiore all’occhiello del 3° Circolo, scomparirà, come già è accaduto, anni fa purtroppo, alla Scuola Salvati, nella zona collinare di Castellammare di Stabia.
Il Sindaco e gli assessori tutti se ne assumeranno la responsabilità nei confronti dell’intero quartiere san Marco e della città. Noi, dirigenti scriventi, lo ricorderemo sempre”.


Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2020 - 21:24 / di Cronache della Campania


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