Milan e Napoli si rituffano in campionato ed è subito incrocio che rievoca le atmosfere di fine anni ’80, quando il Diavolo degli olandesi contendeva lo scudetto agli azzurri di Maradona. In termini di classifica, la sfida del San Paolo può lasciare qualche indizio significativo sul proseguo della lotta scudetto.
Il Milan deve difendere la vetta conquistata con un cammino fino a qui impeccabile, i partenopei rilanciati dalla cura Gattuso sognano l’aggancio. E per uno scherzo del destino, a sfidarsi dalla panchina ci saranno due che, grazie all’esperienza comune in rossonero, ben si conoscono. La presenza inaspettata è quella di Daniele Bonera, che domani sera indosserà i panni dell’Evani di Pioli, guidando i rossoneri vista l’assenza, causa Covid, del mister ‘titolare’ e del suo vice Giacomo Murelli. E prima della partita saluterà Gattuso, con cui era in campo nell’ultima vittoria milanista al San Paolo nell’ottobre 2010: “Rino è stato un amico in campo e continua ad esserlo fuori”. Per Bonera un debutto da brividi, eppure l’ex difensore ha assicurato di non sentire la pressione: “Fa parte di me da quando ho esordito in Serie A, ce l’avrò io così come i giocatori, quello che loro dovranno fare è continuare su quanto proposto finora, sia in campo che in allenamento”.La certezza è che l’assenza di Pioli non si è fatta sentire. Anzi: “In questi giorni a Milanello non mi sono mai sentito solo. Sono sempre a stretto contatto col mister, prima e dopo gli allenamenti”, ha spiegato il collaboratore tecnico. “A livello tecnologico abbiamo avuto a disposizione un grande supporto, ringrazio la società per quello che è riuscita a fare in tempi brevissimi. Negli allenamenti ho avuto carta bianca, ma l’allenatore virtuamente è con noi”, ha aggiunto. “Se sarò in contatto con Pioli anche durante la partita? Ne abbiamo parlato, crediamo che si possa creare un po’ di confusione. Abbiamo pensato di fare una riunione pre gara, poi se ci saranno informazioni importanti faremo un check a fine primo tempo”. La certezza è che “la squadra sa cosa deve fare per ottenere il risultato, i giocatori daranno il massimo e come sempre scenderanno in campo con l’idea di vincere”. Sbancare il San Paolo darebbe un segnale fortissimo alle rivali, anche se per Bonera non è uno snodo decisivo: “Tutte le partite sono molto importanti, fa parte di un percorso iniziato da lontano, non la vedo come un esame finale, credo nella responsabilità dei giocatori, è soltanto un piccolo tassello che ci porterà a un eventuale successo finale, ma manca davvero troppo”. La condizione generale della squadra, dopo la parentesi nazionali, conforta: “Fondamentalmente stanno tutti bene tranne Leao, che verrà rivalutato, ma i giocatori si sono presentati in ottima forma. Ho trovato massima disponibilità tra chi è rimasto qui due settimane e chi è rientrato negli ultimi giorni. Arrivavamo da un tour de force importante, a livello mentale i giocatori hanno potuto staccare un po’ nonostante siano stati quasi tutti in nazionale. Il clima è stato un po’ più disteso”, ha sottolineato. A sostituire Leao sarà Rebic: “Non è ancora al 100%, il problema al gomito lo condiziona un po'”. Bonera ha poi garantito sulla condizione di Ibrahimovic: “Zlatan aveva bisogno di staccare mentalmente, ma si è presentato in forma, da capogruppo”. L’ex difensore ha poi confermato che, dopo i due errori dello svedese, “come ha detto Ibra, sarà Kessie il rigorista se si dovesse presentare l’occasione”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Novembre 2020 - 20:02