A denunciare il giornalista – difeso dall’avvocato penalista Gennaro De Vita -, l’ex assessore della giunta Esposito Giuseppina Piglia che, assistita dall’avvocato ed ex consigliera comunale Raffaela Caiazza, aveva chiesto l’avvio dell’azione penale ritenendo Rubio colpevole di aver posto in essere comportamenti diffamatori attraverso un post pubblicato sul social Arzano News (pagina social gestita dallo stesso Rubio).
Piglia non si era accontenta della richiesta di archiviazione disposta dal Pm e aveva così proposto il ricorso contro l’archiviazione. In fase di discussione, nonostante le argomentazioni dell’avvocato Caiazza, il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto “insostenibile l’accusa” e “insufficienti gli elementi” proposti dalla parte. Una ennesima vittoria dopo le recenti archiviazioni incassate a seguito delle querele e ricorsi depositati contro Rubio da parte dell’ex sindaca Fiorella Esposito.
G.M.
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