Avrebbe promesso il rilascio di un permesso edilizio ad un imprenditore in cambio di voti alle Comunali, facendo assumere dall’operatore anche dei giovani elettori.
E’ l’accusa contestata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a Danilo D’Angelo, candidato sindaco alla recenti elezioni comunali tenutesi a Casagiove, comune confinante con il capoluogo Caserta. La Procura guidata da Maria Antonietta Troncone ha emesso a carico di D’Angelo prima l’avviso di conclusione indagini, quindi il decreto di citazione in giudizio; il processo iniziera’ nel settembre 2021. D’Angelo si era presentato con la lista civica “Casagiove nel cuore”, battuto dall’attuale sindaco Giuseppe Vozza.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, il candidato avrebbe chiesto all’imprenditore di assicurargli un pacchetto di voti in cambio di agevolazioni di natura burocratico-amministrativa, relative al rilascio di autorizzazioni per un progetto edilizio che l’imprenditore avrebbe presentato al Comune qualora D’Angelo fosse stato eletto. Il politico – e’ emerso – avrebbe inoltre chiesto e ottenuto dall’operatore l’assunzione di due ragazzi, che gli avrebbero assicurato altri voti. La Procura, in una nota, ricorda che D’Angelo e’ sotto processo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per un’altra vicenda simile di corruzione elettorale, ma relativa alle elezioni comunali di Casagiove del 2016.
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2020 - 21:03