Vaccini, medici di famiglia in allarme, Luigi Sparano e Corrado Calamaro: “Finite le prima 400mila dosi, le Asl hanno smesso di rifornirci”.
«Se è vero che per prima la Campania ha iniziato la campagna per la vaccinazione antinfluenzale, altrettanto vero è che ora la prima tranche di vaccini è finita e che le ulteriori 600 mila dosi tardano ad arrivare. La situazione sta diventando esplosiva». Luigi Sparano e Corrado Calamaro, medici di famiglia della FIMMG Napoli lanciano un allarme si quanto sta avvenendo negli studi di moltissimi colleghi su tutto il territorio cittadino e provinciale. «Viviamo il paradosso di essere presi d’assalto da cittadini che vogliono fare il vaccino – dicono i sindacalisti – ma non possiamo offrire risposte. Molti colleghi sono costretti ormai ad approvvigionarsi di pochissime dosi alla volta, raschiando il fondo delle scorte presenti nei vari distretti».
Un problema enorme, che riguarda più di 1.200 studi sul territorio, ciascuno dei quali è chiamato a vaccinare ben oltre i 300 pazienti cronici, vista la richiesta che arriva a causa del Covid da parte pazienti over 65 e altri inclusi in categorie lavorative a rischio. «Simao in grandissima difficoltà e non abbiamo risposte», proseguono Sparano e Calamaro. «In alcuni distretti, come a Ponticelli – Barra, o anche Scampia – Marianella, le dosi sono ormai finite. Al Vomero si va avanti con 30 dosi alla volta e a Pizza Nazionale le Asl stanno distribuendo scorte solo chi non le aveva già ricevute. Questo sta sta creando una conflittualità tra i medici di famiglia e i pazienti, che comprensibilmente si sentono abbandonati».
I medici FIMMG comprendono che il problema è a monete, perché anche le Asl non stanno ricevendo le scorte necessarie, ma spaventa la possibilità che la seconda trance arriverà non prima di metà novembre. «É una situazione alla quale la Regione deve porre rimedio immediatamente».
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2020 - 16:38