Serino. Permane alta in Irpinia l’attenzione dei carabinieri del gruppo Forestale nella pianificazione ed attuazione dei servizi finalizzati all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e, in particolare, alla gestione illecita di rifiuti.
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Avellino, insieme ai carabinieri della stazione Forestale di Serino, hanno denunciato due persone ritenute responsabili, a vario titolo, dell’illecito smaltimento di rifiuti pericolosi ed abusivismo edilizio.
Gli operanti, nell’ambito delle verifiche sulle attività conciarie finalizzate ad accertare la corretta gestione dei reflui e del ciclo dei rifiuti per il contrasto dell’inquinamento del “Torrente Solofrana”, procedevano al controllo di un opificio della città conciaria appurando che l’amministratore della società aveva proceduto allo smaltimento illecito di rifiuti costituiti da imballaggi contaminati da sostanze pericolose (prodotti chimici per la lavorazione delle pelli).
Si accertava, inoltre, la realizzazione di manufatti in assenza di titolo edilizio e senza rispettare le distanze dai confini del lotto, nonché l’assenza di aree destinate a verde privato e parcheggio. Nel corso del controllo veniva altresì rilevata la presenza di un piazzale realizzato in cemento battuto in area agricola, usurpando parte di fondi del comune di Avellino e privati.
Infine, è stata irrogata una sanzione amministrativa di oltre 2mila euro per la mancata annotazione dei citati rifiuti sul registro di carico e scarico.
Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2020 - 14:31