Tutto ha avuto inizio pochi minuti dopo la mezzanotte, quando sono stati accesi alcuni fuochi d’artificio. In quel momento un gruppo di manifestanti, circa un centinaio, ha attaccato le forze dell’ordine, per poi disperdersi nelle vie intorno a piazzale Flaminio, con un fitto lancio di pietre e bottiglie verso gli agenti. Alcuni cassonetti sono stati messi in mezzo alla strada, altri dati alla fiamme, mentre diversi motorini sono finiti a terra. Esplosi anche diversi petardi e bombe carta.
Le forze dell’ordine hanno risposto con alcune cariche, disperdendo i manifestanti lungo tre vie di fuga. La situazione e’ lentamente tornata alla calma. Non sono mancati attacchi nei confronti dei giornalisti, contro i quali sono state lanciate diverse bottiglie. Alla fine degli scontri due agenti del Reparto Mobile sono rimasti feriti nel corso del corteo di protesta che si è snodato da piazza del Popolo a piazzale Flaminio e lungotevere delle Navi. Entrambi gli agenti hanno riportato contusioni lievi, uno è stato portato in ospedale non in gravi condizioni.
Almeno dieci, portati in questura dopo gli scontri. Sarebbero tutti italiani e appartenenti a gruppi ultras. Il corteo anti coprifuoco, era stato annunciato con un tam tam sui social.
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