I fatti erano avvenuti tra il 25 e il 26 giugno scorsi. Dopo quattro mesi di indagine, la polizia ferroviaria ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta dalla Procura oplontina, nei confronti di un uomo originario della provincia di Salerno: per lui l’accusa e’ di furto con violenza sulle cose.
Dalle risultanze investigative, l’uomo sarebbe stato identificato come l’autore del raid ai danni della cappella alla stazione Torre Annunziata centrale per aver prima divelto la porta d’ingresso e poi aver portato via oggetti del valore di circa 2.000 euro tra i quali un tabernacolo placato in oro, un calice, una pisside e una patena, una lampada votiva e tre lucerne in ottone.
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