Revocato l’affidamento in prova a Fabrizio Corona: deve tornare in carcere per 9 mesi. Accolta dai giudici la richiesta della Procura Generale Milano.
Niente sconti per Fabrizio Corona: l’ex fotografo dei vip dovrà scontare in detenzione 9 mesi che aveva trascorso in affidamento terapautico. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha infatti deciso di revocare la misura alternativa al carcere che gli era stata concessa dal febbraio al dicembre 2018 per curarsi dalla sua dipendenza fisica e psicologica dalla cocaina.
I giudici hanno in sostanza accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Antonio Lamanna, respingendo le istanze della difesa rappresentata dagli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra. E’ lo stesso provvedimento che i giudici della Sorveglianza avevano già preso a dicembre 2019, quando fu revocata la misura dell’affidamento terapeutico alla luce nelle numerose violazione commesse dall’ex re dei paparazzi che durante quei 9 mesi non avrebbe rispettato le prescrizioni impartite dal Tribunale.
Un verdetto annullato dalla Cassazione che aveva ravvisato alcuni vizi formali nelle motivazioni del provvedimento. Così la palla è tornata al Tribunale di Sorveglianza che, dopo l’udienza dell’altro ieri, ha confermato il provvedimento di revoca. “Vedo la libertà a breve. Se mi andasse bene, a dicembre mi mancherebbero 1 anno e 8 mesi. Ora ho 46 anni, a 48 torno a essere un uomo libero. Sennò mi incazzo”, aveva detto l’altro giorno l’ex fotografo (che attualmente è in detenzione domiciliare a casa sua) prima di comparire davanti ai giudici della Sorveglianza.
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2020 - 15:01