Pregliasco: modello anti-covid Napoli da esportare a tutta la Serie A
“Quella dei tamponi negativi è un’ottima notizia. Detto che il rischio zero non esiste il Napoli può stare un po’ più tranquillo. Ma il rischio di nuove positività dipenderà molto anche dai comportamenti che terrà il gruppo squadra ed essere in bolla è sicuramente un aspetto molto positivo”. Lo dice il professor Fabrizio Pregliasco virologo dell’Università degli studi di Milano in una intervista al Mattino. Quindi il Napoli può stare tranquillo? “Facciamo una premessa: molto dipende dallo stille che è stato intrapreso e che sarà intrapreso dai giocatori anche durante gli allenamenti. Rischiosi sono gli spogliatoi: non tutti sanno che dopo una prestazione atletica c’è una finestra di due ore di rischio di abbassamento delle difese immunitarie è in un ambiente caldo-umido c’è un proliferare semplice per il virus. L’ultimo positivo del gruppo azzurro, Elmas, è stato registrato sabato e non può essere neppure certo, sebbene altamente probabile che sia stata la gara con il Genoa a generare i tre casi nel Napoli. Quello che ci dice la cronaca quotidiana è la diffusione del Covid e la Campania è una delle regioni al momento più colpite: questo serve a rimarcare che molto dipende dallo stile di vita dei calciatori. Se i componenti del gruppo-squadra del Napoli hanno osservato quello che possiamo definire un nuovo galateo anti-Covid allora il rischio è certamente più basso”. Da ieri il Napoli è in bolla a Castelvolturno. La partita con l’Atalanta potrà essere disputata? “Certamente e la strada intrapresa dal Napoli è quella più corretta per garantire quella che potremmo definire squadra ‘pulita'”. Giusto non giocare con la Juventus. “Giusto non giocarla per spezzare la catena dei contagi ed evitare nuovi focolai”. Il Napoli sta seguendo l’iter corretto per la disputa di un campionato in sicurezza? “Si può parlare di un modello Napoli esportabile a tutta la Serie A”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Ottobre 2020 - 11:32