Pompei. La grande conceria dal restauro alla valorizzazione. Un esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato
Un altro importante edificio di Pompei, la conceria della Regio I, il piรน grande impianto artigianale per la lavorazione delle pelli rinvenuto nella cittร antica, potrร essere restituito alla fruizione del pubblico. E ciรฒ grazie allโintervento di restauro e valorizzazione in corso, frutto di una riuscita collaborazione pubblico privato tra il Parco archeologico di Pompei e UNIC – Concerie Italiane , che ne ha sponsorizzato il progetto. Un esempio virtuoso che รจ anche di buon auspicio al percorso che il Parco archeologico di Pompei sta intraprendendo in tale direzione – e in maniera programmata โ attraverso lโattivitร dellโUfficio Fundraising recentemente costituito.
Quello tra l’Unione Nazionale Industria Conciaria e il Parco รจ un rapporto consolidato, che giร nel 2008 ha visto lโUNIC – Concerie Italiane contribuire al restauro architettonico dellโ edificio, sponsorizzando il recupero di una parte delle aree destinate alla lavorazione delle pelli. I due enti hanno poi rinnovato la loro collaborazione tramite un contratto di sponsorizzazione per il finanziamento da parte di LINEAPELLE srl, societร controllata al 100% dal gruppo UNIC, di un progetto di valorizzazione, funzionale alla riapertura al pubblico del complesso della Conceria.
Il progetto รจ stato di recente avviato sotto la direzione operativa e scientifica del Parco, che ne ha curato anche la progettazione tramite i suoi funzionari. Attualmente, sono in corso gli interventi di risistemazione della strada che dร accesso all’edificio, il cd. vicolo del Conciapelle, in larga parte lacunosa e sconnessa a causa dei danni prodotti dalle bombe che tra lโagosto e il settembre del โ43 colpirono lโarea archeologica di Pompei. Contestualmente, si sta procedendo al restauro conservativo dei locali e degli apprestamenti legati alla concia delle pelli, nonchรฉ del triclinio estivo (sala da banchetto) in cui il proprietario del complesso artigianale accoglieva i propri ospiti.
A questi primi interventi farร seguito la realizzazione di un allestimento didattico-espositivo, che illustrerร ai visitatori come si svolgeva in antico il processo di lavorazione delle pelli prevedendo anche l’esposizione o la riproduzione degli strumenti originali usati in antico, secondo il modello del “museo diffuso”, giร sperimentato con successo a Pompei.
โLโaccordo tra PAP e UNIC – Concerie Italiane รจ espressione di una sinergia tra pubblico e privato, oggi sempre piรน necessaria ad incentivare forme di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale. – dichiara Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei – Le aziende che scelgono di offrire il loro sostegno attraverso sponsorizzazioni esprimono una grande consapevolezza del valore del patrimonio culturale quale bene collettivo, e lungimiranza sulla nascita di nuovi processi che derivano dallโinterazione con lโarte e la cultura.
Eโ per tale motivo e sulla scia di questo virtuoso esempio, che il Parco Archeologico ha deciso di investire in questa direzione, attraverso la costituzione di un Ufficio Fundraising atto a promuovere in modo organico e strutturato la collaborazione pubblico-privato. Con risultati attesi che vanno ben oltre il โ rapporto di collaborazione e di vicendevole utilitร โ come dimostrato dalla testimonianza video dellโUNIC. La sinergia pubblico-privato e il consolidamento tra le realtร imprenditoriali con la cultura del territorio di riferimento sono, infatti, in grado di generare nuovi processi culturali e inaspettate ricadute socio-economiche. โ
Da oggi, per tutti i soggetti interessati a sostenere le attivitร del Parco – finalizzate al recupero, restauro, manutenzione programmata, gestione, apertura alla pubblica fruizione e valorizzazione di beni culturali mobili immobili – sarร piรน facile interloquire e instaurare immediatamente un dialogo, al fine di attivare le differenti forme di collaborazione tra Pubblica Amministrazione e Imprese. LโUfficio Fundraising ha lo scopo di raccogliere idee e proposte, studiare e progettare attivitร , in sinergia con i mecenati culturali.
LA CONCERIA e il PROCESSO DI LAVORAZIONE DELLE PELLI NELLโANTICA POMPEI
Messo in luce a fine โ800 e situato nella Regio I degli scavi (Insula 5), lโimpianto conciario fu identificato come tale sulla base delle testimonianze epigrafiche, degli utensili rinvenuti nel corso dello scavo, oltre che dagli apprestamenti produttivi, molto simili a quelli in uso nelle concerie medioevali e moderne.
Lโimpianto fu installato intorno alla metร del I sec. d.C. in luogo di unโabitazione piรน antica, giungendo ad occupare la quasi totalitร dellโinsula. A seguito dei danni prodotti dal terremoto del 62 d. C. lโimpianto artigianale subรฌ importanti modifiche che lo resero piรน funzionale, conferendogli lโaspetto attuale.
Le diverse operazioni di cui si compone il processo di lavorazione delle pelli venivano espletate in settori funzionalmente distinti dellโedificio: il lavaggio del pellame, che richiedeva lโimpiego di sostanze maleodoranti, veniva effettuato all’interno dei dolia alimentati d’acqua sotto il porticato o, forse, lontano dal complesso sulle rive del Sarno. La concia vera e propria con la macerazione delle pelli avveniva, invece, allโinterno delle quindici grandi vasche cilindriche conservatesi in uno degli ambienti dellโedificio. Infine, le pelli venivano battute al di sotto dellโarea porticata e lavorate nei piccoli ambienti che si susseguono sul lato est del peristilio, divisi tra loro da bassi muretti trasversali. Addossato al muro ovest del peristilio si trova anche un ampio triclinio estivo destinato agli ospiti del coriarius (titolare dellโattivitร ), che allโinterno del complesso aveva la sua residenza.
Nel quadro delle produzioni artigianali antiche, la conceria di Pompei costituisce un documento dโeccezione.
INFO: pompei.fundraising@beniculturali.itย | +39 0818575261
VIDEOย
La sponsorizzazione dell’UNIC – una riuscita collaborazione pubblico privato
https://www.youtube.com/watch?v=hSEt0EBq5ZU
La conceria di Pompei –ย La Lavorazione delle pelli in antico
https://www.youtube.com/watch?v=2Atq3jcPxQE
L’ufficio Fundraising del Parco Archeologico di Pompei
https://www.youtube.com/watch?v=akJB-BlDgt8
Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2020 - 17:22