Una vasta operazione contro la pedopornografia transazionale su Internet e’ stata condotta dalla polizia e coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania.
Sono oltre 100 gli esperti della operatori della polizia postale che stanno effettuando perquisizioni e sequestri a Bolzano, Brescia, Catania, Chieti, Como, Lecco, Milano, Napoli, Parma, Pisa, Roma, Savona, Sassari, Torino, Treviso e Varese oltre che in altre citta’ straniere. Venti le persone italiane denunciate, di cui tre arrestate in flagranza perche’ ritenute responsabili di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico nonche’ di istigazione a pratiche di pedofilia. Numerosi i soggetti stranieri segnalati alle autorita’ degli Stati di residenza.
L’indagine e’ maturata al termine di una lunga attivita’ sottocopertura, con gli indagati che utilizzavano sistemi di anonimizzazione (TOR, VPN) e servizi di messaggistica crittografata per scambiarsi tra loro foto e video di natura pedopornografica, catalogati in base a criteri di eta’, sesso ed etnia, con contenuti raccapriccianti di abusi su minori, anche neonati, alcuni dei quali vittime di pratiche di sadismo. In diverse occasioni condividevano racconti di loro esperienze sessuali con minori. Nel corso delle indagini gli agenti della Polizia Postale di Catania e del Centro Nazionale di contrasto alla pedofilia online del servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, grazie ad una meticolosa ricerca, raccolta e analisi di dati, sono riusciti, altresi’, a pervenire alla localizzazione di alcuni dei luoghi degli abusi e all’identificazione di tre vittime.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2020 - 07:09