Paura a Scafati: 196 casi covid, il sindaco chiude il cimitero nelle festività.
Centri anziani chiusi gia’ da due settimane e cimitero inaccessibile dal 31 ottobre al 2 novembre prossimi. Ma, in programma, c’e’ anche lo stop al mercato. Si prova anche cosi’ a fronteggiare l’aumento dei contagi da Covid-19 a Scafati, nel Salernitano, dove, dall’inizio della seconda ondata, si registrano quattro decessi. Ieri, nel comune a confine con la provincia di Napoli, si sono registrati altri 17 nuovi positivi che portano a 196 il totale dei casi, con sei nuovi guariti
“Non molliano” scrive il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, mentre comunica ai cittadini un nuovo aggiornamento in merito alla situazione Covid. Il comune è ormai vicino ai 200 positivi. Dati preoccupanti che sottolineano ancora una volta quanto il virus sia ancora in circolo nella provincia di Salerno. La città dell’Agro si conferma come la più colpita in questa seconda ondata di casi. “Oggi in Campania ci sono 1541 positivi al covid 19 di cui 1453 asintomatici e 88 con sintomi – ha ricordato la fascia tricolore – mentre a Scafati abbiamo 17 nuovi positivi, 6 guariti, 4 decessi e un totale di 196 casi.” Quattro le nuove morti registrate in questi ultimi giorni. Comunicate anche sei nuove guarigioni che sembrano non consolare i tanti concittadini che nel vedere i nuovi contagi aumentare sono spaventati dall’istituzione di una zona rossa.
“La nota dolente di questa seconda ondata di contagi è la velocità con cui si sta diffondendo il virus e ciò può far saltare il nostro sistema sanitario.” Una preoccupazione condivisa da tanti, che rende necessario, ancora una volta, l’invito al rispetto delle normative anti-covid imposte al fine di arrestare e contrastare l’avanzata del virus.
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2020 - 11:29