L’uomo nel settembre scorso era stato già arrestato nella stazione di Napoli Centrale per lo stesso reato. Nonostante la misura cautelare ha continuato la sua “carriera” in ferrovia, riuscendo a sottrarre, in diverse occasioni, migliaia di metri di cavi di rame per un valore di 50.000 euro.
Inoltre, a tale cifra corrispondono i costi sostenuti da Trenitalia per il ripristino degli impianti, senza considerare le ripercussioni sul regolare esercizio della circolazione ferroviaria.
Nei giorni scorsi aveva tentato il furto presso l’impianto ma era riuscito a sfuggire alla cattura senza riuscire ad asportare la refurtiva fino a quando è stato nuovamente sorpreso ed arrestato. Condotto innanzi al Tribunale di Napoli è stato condannato alla pena di tre anni e quattro mesi di reclusione.
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