Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri di Napoli per verificare la circostanze che hanno portato alla morte di un signore di 70 anni affetto da Covid, avvenuta nell’ospedale Cotugno della citta’. A lamentare ritardi nell’assistenza fornita all’uomo sono stati i familiari. Il 70enne era affetto da diverse patologie, tra cui il diabete e l’ipertensione. L’obiettivo degli inquirenti della sezione “Lavoro e Colpe Professionali” della Procura, che non ipotizzano alcun tipo di responsabilita’, e’ cercare di fare luce sull’accaduto. Secondo quanto dichiarato dal 118 il paziente, classificato in ospedale con codice giallo, aveva una saturazione del 95%. Secondo l’azienda ospedaliera dei Colli, invece, gia’ al momento del ricovero nel Pronto Soccorso l’uomo presentava una saturazione molto bassa e una insufficienza respiratoria a tal punto grave da rendere inutili tutte le manovre tese a salvargli la vita.
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“Bisogna fare chiarezza sulla dinamica che ha portato alla morte di un paziente presso l’ospedale Cotugno di Napoli dopo essere stato in precedenza dirottato al Pellegrini in cerca di ricovero. Ore trascorse in ambulanza in attesa che potrebbero essere state fatali. C’e’ anche da chiarire la vicenda secondo la quale gia’ precedentemente al paziente era stato prospettato un ricovero fuori regione. L’epilogo drammatico testimonia lo stato di estrema difficolta’ che stiamo vivendo in seguito alla ripresa del numero dei contagi. Dopo aver parlato con la famiglia per comprendere cosa sia davvero accaduto, ho chiesto una indagine interna che e’ gia’ partita per verificare in modo puntuale le risposte degli operatori, gli spostamenti, i tempi delle attese presso le due strutture ospedaliere interessate e le motivazioni delle stesse. Inoltre ci sono delle palesi incongruenze tra la versione del 118 e quella del Cotugno sulle quali vogliamo avere chiarezza”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ascoltato la famiglia del paziente deceduto. “Cercare la verita’ – prosegue Borrelli – non solo e’ un dovere nei confronti della famiglia ma e’ anche indispensabile per capire quali siano le criticita’ del sistema di emergenza covid per evitare di assistere a nuovi drammi del genere. Le strutture sanitarie sono di nuovo sotto pressione per questo voglio lanciare un appello a tutti affinche’ prevalgano responsabilita’ e buon senso”.
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