A seguito dell’aumento dei contagi la Asl Napoli 2 Nord è intervenuta eseguendo, tra ieri e oggi, circa 280 tamponi su altrettante persone coinvolte e contatti diretti. “Pensavamo di essere riusciti a circoscrivere questo contagio, di fatto ci stiamo riuscendo ma i numeri sono diversi da quelli che ci aspettavamo”, ha spiegato il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, che stasera ha firmato una nuova ordinanza maggiormente restrittiva rispetto a quella firmata sabato scorso. La nuova ordinanza conferma la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, per l’intera settimana e sancisce il divieto ai cittadini montesi di “qualsiasi tipo di riunione, al chiuso o all’aperto su suolo pubblico o privato che non sia legata ad attività istituzionale” e di “evento privato (comunioni, compleanni, anniversari) che determini l’assembramento anche in misura minima di più persone”. L’ordinanza obbliga inoltre tutti gli esercizi commerciali e pubblici esercizi ad “effettuare uno screening sui titolari e sui dipendenti o addetti tramite tamponi nasofaringei entro le ore 24 del 15 ottobre”.
E’ fatto inoltre obbligo a bar, ristoranti e pubblici esercizi “Di organizzarsi per scaglionare gli accessi attraverso opportune prenotazioni ed assicurare il distanziamento nei loro locali”, mentre al di fuori dei locali “dovrà essere garantito a cura degli esercenti il distanziamento interpersonale”. Viene disposta “la chiusura delle sale gioco e sale scommesse” e “la chiusura DI barbieri, parrucchieri, centri estetici, anche con riferimento alle attività esercitate a domicilio”. Confermando lo stop a tutte le manifestazioni e agli eventi pubblici e la chiusura dei centri anziani, dei circoli ricreativi e delle palestre, viene consentita la celebrazione dei funerali ma “unicamente in forma privata, con la partecipazione DI familiari e congiunti, e in ogni caso con un numero massimo di intervenuti di 20 persone, limitando altresì l’accesso al cimitero a tale numero massimo”.
Il sindaco inoltre ha rivolto un appello “ai montesi d’America”, cittadini originari del piccolo comune dei Campi Flegrei da tempo emigrati negli Stati Uniti: “Abbiamo la necessità di collocare i positivi il cui nucleo familiare non è contagiato in altre abitazioni – ha detto Pugliese in un video – vi chiedo di offrirci la possibilità di utilizzare le vostre case. Il Comune si impegna a sanificarle e a garantirne l’utilizzo secondo certe caratteristiche”. A Monte di Procida si è registrato un aumento improvviso di contagi, molti dei quali collegati a un matrimonio celebrato in un comune vicino. “Vi chiedo una forma di supporto – ha aggiunto Pugliese rivolgendosi ai montesi emigrati – Monte di Procida non ha grandi strutture alberghiere e servono le ‘case della solidarietà’. Qualcuno l’ha già fatto, qualche positivo ha già ricevuto l’offerta di una casa dai montesi d’America. Ve lo chiedo veramente con il cuore, avete sempre sostenuto la nostra comunità con affetto e generosità. E’ un momento particolare, vivete una crisi anche voi ma vi chiedo una forma di supporto”, ha concluso il sindaco di Monte di Procida.
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