French President Emmanuel Macron, poses as he is welcomed by European Parliament president Antonio Tajani upon his arrival at the European Parliament in Strasbourg, eastern France, Tuesday, April 17, 2018. In his speech to European lawmakers Tuesday in Strasbourg, France, Macron will launch a drive to seek European citizens' opinions on the European Union's future. (ANSA/AP Photo/ Jean Francois Badias) [CopyrightNotice: AP]
“Ho deciso che, a partire da venerdì, bisogna tornare al lockdown che ha fermato il virus”. Lo ha annunciato Emmanuel Macron in un discorso alla nazione, precisando che “tutto il territorio nazionale è coinvolto” dalla misura. Il presidente ha precisato che “le scuole resteranno aperte, il lavoro potrà continuare”. “Come in primavera – ha sottolineato – i francesi potranno uscire per lavorare, andare ad appuntamenti medici, a dare assistenza, a fare la spesa o prendere aria. Le riunioni private saranno escluse, gli incontri pubblici vietati”.
“Siamo tutti sopraffatti da una seconda ondata che sappiamo sarà probabilmente più dura e più mortale della prima”. “Qualunque cosa faremo, quasi 9.000 pazienti saranno in terapia intensiva a metà novembre”. “Se oggi non freniamo bruscamente la contaminazione, i nostri ospedali si satureranno presto”. Lo ha detton un discorso alla nazione il presidente francese Emmanuel Macron, annunciando il confinamento nazionale a partire da venerdì. In Francia bisognera’ “continuare a portare le mascherine anche all’interno della propria abitazione se ci si trova in presenza di familiari”.
Emmanuel Macron si assume pienamente la responsabilità di proteggere tutti i francesi di fronte all’emergenza provocata dal rialzo dei contagi da Covid-19. Lo ha detto il presidente francese, durante il suo discorso alla nazione in diretta tv in cui comunicherà le nuove misure di contenimento. “In questo contesto la mia responsabilità è proteggere tutti i francesi e malgrado le polemiche, malgrado le difficoltà delle decisioni da prendere, me la assumo pienamente davanti a voi”, ha spiegato il presidente della Repubblica.
“Quali sono i nostri obiettivi? Proteggere i più anziani, i più fragili. L’età è un fattore importante, l’85 per cento delle persone decedute ha oltre 70 anni. Il nostro obiettivo è anche proteggere i giovani, il 35 per cento delle persone in terapia intensiva ha meno di 65 anni. Dobbiamo anche proteggere i nostri infermieri, dobbiamo prendere tutte le precauzioni per limitare la diffusione del virus. Dobbiamo tutelare anche i più modesti, che sono i più colpiti dal virus in termini di salute ma sono anche i più colpiti dalle conseguenze economiche del virus. Dobbiamo anche proteggere l’economia. È il giusto equilibrio che dobbiamo costantemente cercare. Tenendo presente che niente è più importante della vita umana”, ha continuato il presidente.
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