In Campania l’obiettivo è di 1700 posti letto per la degenza Covid-19.Chieste a direttori ipotesi chiusura reparti garantendo servizi.
E’ di 1700 posti l’obiettivo posto ora dalla Regione Campania per la fase D della lotta al covid19 nella seconda ondata di contagi. Lo afferma Nino Postiglione direttore generale del dipartimento salute della Regione Campania. Nella ricognizione regionale di stamattina risultano 63 terapie intensive occupate su 94 mentre per la degenza ci sono 743 posti letto occupati e 59 liberi.
“Abbiamo posti per i ricoveri – spiega Postiglione – a Napoli e i luoghi raggiungibili facilmente, ma ora stiamo lavorando sulla fase D. Abbiamo detto ai direttori delle strutture di fare una valutazione per decidere quali attivita’ si possono sospendere per arrivare a 1700 posti complessivi tra terapie intensive e degenze, con un riguardo maggiore sulla degenza che e’ quella che serve di piu’ al momento. Lavoriamo su ipotesi di sospensione di servizi nei prossimi giorni che si possono attivare senza provocare nocumento alla risposta assistenziale. Le linee di attivita’ generali resteranno comunque attive”.
In questo dialogo sono stati coinvolti anche la Federico II di Napoli, l’Universita’ Vanvitelli e l’Universita’ di Salerno per i reparti nei policlinici universitari. Parte quindi l’azione per chiudere alcuni reparti di ospedali dedicando alla degenza covid19, ma si lavora nell’Unita’ di Crisi anche per razionalizzare l’uso dei posti letto. Prosegue infatti il lavoro per allestire i covid residence, con i responsabili dell’Unita’ di Crisi che hanno chiesto alle Asl di accelerare il dialogo con le associazione di albergatori, anche guardando a strutture dismesse che possano essere ristrutturate per dare un ricovero appropriato a chi e’ praticamente asintomatico ma non puo’ stare a casa in isolamento. L’obiettivo e’ non tenere posti letto di degenza per chi ha solo bisogno di sorveglianza sanitaria.
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2020 - 13:13