Il vaccino prodotto dall’universita’ di Oxford in collaborazione con l’azienda farmaceutica AstraZeneca avrebbe prodotto una robusta risposta immunitaria nei soggetti testati in eta’ avanzata, il gruppo piu’ a rischio di pesanti conseguenza da infezione da Covid-19.
Lo rivela il “Financial Times”. La scoperta sarebbe molto incoraggiante, in quanto permetterebbe quantomeno la limitazione dei sintomi piu’ severi da Covid-19 nelle persone piu’ anziane, i quali sono spesso la principale causa di decesso degli infetti in eta’ avanzata. Fonti all’interno del governo hanno confermato “ottimismo” circa la possibilita’ che le prime dosi del vaccino possano essere distribuite a gruppi prioritari, come medici e infermieri, sin dal gennaio 2021, ma hanno anche fatto presente la possibilita’ vi possano essere diverse “incertezze”, come ad esempio i tempi necessari perche’ il vaccino venga ufficialmente approvato dall’ente regolatore britannico.
Articolo pubblicato il giorno 26 Ottobre 2020 - 09:55