Il sindacato di polizia Coisp: ‘A Napoli con lo stop movida la camorra perde il 60% dallo spaccio’.
“Dietro le proteste di Napoli ormai è chiaro che vi sia una regia criminale che ha approfittato in maniera strumentale del malessere sociale e delle difficoltà economiche di tanti cittadini partenopei. Gli uomini della criminalità organizzata, infatti, si sono infiltrati all’interno del corteo e sono scesi in piazza aggredendo Forze dell’Ordine e giornalisti perché, con la chiusura anticipata di bar, locali e ristoranti e con lo stop alla movida notturna, secondo i dati elaborati dal nostro Centro Studi, va ad abbattere di circa il 60% gli introiti provenienti dallo spaccio di stupefacenti”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.
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Concetto questo ribadito anche dal presidente della Campania Vincenzo de Luca durante la riunione con gli enti locali convocata dal ministro per gli affari regionali Francesco Boccia. “Sono 5 anni che a Napoli avvengono queste gazzarre, sono gli stessi che ci hanno aggredito 3 anni e mezzo fa a Pozzuoli e due anni fa ad Aversa”. “A Napoli l’agibilità democratica non è garantita da cinque anni” e “ieri c’era un pezzo di camorra che non può fare affari se la regione è più controllata” ma c’erano anche “gli antagonisti a cui il comune dà ospitalità in alcune strutture comunali; e antifascisti”. Per De Luca “serve controllo militare dopo le 23”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2020 - 07:42